Nei giorni scorsi la Giunta ha approvato la seconda tranche di deroghe sull’attività rumorosa per i pubblici esercizi cittadini in modo da sostenere l’organizzazione di eventi e manifestazioni nel periodo estivo, ma sempre nel rispetto delle normativa vigente in materia di inquinamento acustico e rispetto della quiete pubblica. 

La deroga in sé consiste nella possibilità di svolgere attività di pubblico spettacolo il venerdì e il sabato fino alle  24 e la domenica fino alle 23.30. Tramite avviso pubblico emanato dagli uffici comunali viene redatto un calendario puntale e condiviso con le associazioni di categoria che permette di evitare che le manifestazioni organizzate dai locali si sovrappongano l’un l’altra quando si svolgono nella stessa area oppure interferiscano con eventi promossi dall’Amministrazione. 

«Le deroghe così come sono state strutturate rappresentano una consuetudine in città e sono uno straordinario strumento per garantire la vitalità non solo del centro storico, ma di tutte le realtà che mai come in questo momento necessitano di poter offrire alla clientela eventi di qualità – sottolinea l’assessore all’ambiente –  Questa particolare attenzione consente e ha consentito nel tempo di dare forma a quel “salottino diffuso” di eventi che attrae sempre più persone anche da fuori Schio sul modello di un’offerta fatta di musica dal vivo, plateatici curati, piccoli spettacoli e molto altro ancora. Di certo un risultato molto distante dal modello di movida incontrollata che non attrae, ma allontana un pubblico eterogeneo». 

Il primo pacchetto di deroghe da aprile a luglio è stato un successo con un centinaio di proposte che hanno portato ad un’ampia frequentazione degli spazi cittadini. Circa 130 proposte di deroga – per il 90% concesse – sono arrivate agli uffici comunali anche per i week-end che vanno da agosto fino a inizio ottobre. 

«Ovviamente le deroghe vengono concesse in relazione al mantenimento delle prerogative del quieto vivere – precisa l’assessore -. Ad alcune attività è stata limitata la possibilità di deroga e in alcuni casi si è apposto il diniego, viste le infrazioni appurate dagli uffici nel primo periodo dell’anno o in seguito alle numerose lamentele avanzate dal vicinato» precisa l’assessore. 

«Una città ricca di attività è una città viva e vivibile per tutti – conclude l’assessore -. Per anni abbiamo assistito a una sofferenza crescente delle attività del nostro centro con un impoverimento progressivo della sua attrattività. Oggi, invece, siamo di fronte ad una vera e propria inversione di tendenza con numeri prima impensabili, frutto dell’impegno assiduo degli esercenti, delle reti di impresa come Cuore di Schio, delle associazioni di categoria e dell’Amministrazione comunale che hanno voluto lavorare in sinergia credendo nelle potenzialità di Schio. È fondamentale proseguire in questo percorso nella consapevolezza che al primo posto c’è il rispetto dei diritti di tutti e quindi di quelle regole condivise che consentono il corretto bilanciamento tra la crescita degli eventi proposti e la tutela della cittadinanza residente». 

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