Dopo aver visto l’esperienza entusiasmante del festival “Fornaci rosse” a Vicenza, un gruppo di attivisti ed attiviste scledensi appartenenti a varie realtà associative locali hanno deciso di replicare il modello in quel di Schio. Le varie sezioni locali dell’Anpi, Maima, Libera, Collettivo Femminista Scledense e altri attivisti politici locali si sono messi infatti in rete per elaborare un progetto per la città.
“Il circolo operaio “Il Bruco” di Magrè sarà la casa dei 4 giorni (dal 9 al 12 Marzo) di festival in cui Schio avrà la possibilità di ascoltare personaggi di primo piano della scena culturale, sociale e politica italiana. Dopo anni di pandemia in cui le occasioni di incontro e dibattito hanno latitato, ci sembrava importante tornare a riunirsi e soprattutto a progettare una idea di società diversa da quella mainstream.  – scrivono su un comunicato stampa – .Toccheremo argomenti importanti, dal lavoro alla sanità pubblica, dalle tematiche di genere a quelle sulle disuguaglianze, dalla storia ai diritti civili: ci saranno svariati appuntamenti per andare incontro, speriamo, a chi vorrebbe una città dove i luoghi di dibattito non manchino. In questo contesto è importante la scelta del circolo operaio di Magrè, un luogo storico che merita una valorizzazione adeguata”.

Ci sarà, quindi, la possibilità di bere e cenare a margine degli incontri (due per giornata, uno alle 18 e uno alle 20:30, il sabato e la domenica anche alle 16) e di ascoltare buona musica a fine serata. Anche avvicinare i giovani, infatti, è un obiettivo di questo festival: i luoghi di aggregazione sono sempre più scarsi (basti pensare a quanti hanno chiuso negli ultimi anni), per cui ci sembrava necessario mettere in rete le realtà locali per creare nuove opportunità di incontro.

Il programma e gli appuntamenti:

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