Il nome di Rozzampia deriva dall’ampia roggia scavata nel 1276 per condurre a Villaverla le acque dell’Astico. La famiglia vicentina Porto, che nella zona aveva vasti possedimenti, eresse nel 1604 una piccola chiesa che, in seguito alla consacrazione delle figlie, passò alle Dimesse di Thiene.
Ingrandito il presbiterio e aggiunto un altare di marmo nel 1646, la chiesa venne fornita di cappellano che celebrava quotidianamente la messa e insegnava il catechismo. Nonostante la soppressione napoleonica delle congregazioni religiose, nella chiesa di Rozzampia continuò l’attività liturgica.
Passata poi alla Congregazione della carità di Thiene, questa ne lasciò l’uso agli abitanti della zona. La chiesa fu allungata nel 1913, e una volta ceduta alla fabbriceria di Thiene fu dotata di fonte battesimale nel 1924. Con la prospettiva di diventare curazia, nel 1931 fu posta la prima pietra di un nuovo edificio sacro. Effettivamente, l’anno dopo giunse l’autonomia e nel 1943 diventò parrocchia, dedicata un ventennio più tardi alla Madonna della neve. Nel 1935 fu edificato il campanile e la chiesa fu dotata di un organo Serassi, restaurato di recente. Porta la firma dell’artista Galliano Migliolaro l’affresco dipinto sull’abside della chiesa parrocchiale di Rozzampia. Realizzato nel 1943 e raffigurante la Trinità, mentre in basso sono rappresentati san Libero Papa, San Pietro, San Giovanni evangelista, San Giovanni Damiani, San Bernardo, Sant’Agostino, San Tommaso e San Cirillo. È stato eseguito in collaborazione con il fratello Armando, sempre nel 1943, l’affresco con il Battesimo di Gesù Cristo che si trova nella prima cappella della navata sinistra.

contenuti e foto a cura di Pedemontana Vi

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