Si salvò dal plotone di esecuzione gettandosi in un burrone tra le rocce, dopo aver suggerito ai suoi compagni prigionieri di fare altrettanto per sottrarsi alla fucilazione delle truppe del Terzo Reich e ‘rifiutare Caino’.

A Don Antonio Pegoraro, nato a Bassano del Grappa nel 1914, entrato tra i partigiani nei primi mesi del 1944 a 30 anni e catturato dopo l’offensiva del 20 settembre, è dedicato il libro biografia ‘Questo strano prete combattente partigiano’ che sarà presentato giovedì alle 20.30 nella sala riunioni del centro socioculturale di Piazzale Aldo Moro.

Il libro è un lavoro a quattro mani a cura di Lucilla Calgaro e Carlo Dal Prà e che racconta la vita di questo sacerdote singolare che fu trovato moribondo dopo il tentativo di suicidio e salvato da alcune donne del luogo. Ci vollero mesi per riprendersi ma alla fine Pegoraro sopravvisse fino alla bella età di 80 anni, esercitando gran parte del suo sacerdozio a Zanè.

La serata è organizzata dall’amministrazione comunale in collaborazione con la biblioteca civica ‘G. Goldoni’, La narrazione sarà accompagnata dalla chitarra di Eugenio Trento. L’ingresso è libero.

 

Marta Boriero

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