Schiamazzi notturni che diventano i peggiori incubi per chi ha la casa vicino al discobar. Monta la rabbia ad Asiago, in località Maddarello coi residenti che non ne possono più: “segnalato a chi di dovere più volte ma nulla è cambiato”. Il gestore del locale Magda risponde: “lavoriamo con coscienza e nel modo più giusto e possibile”. Pochi giri di parole per il sindaco di Asiago, Roberto Rigoni Stern: “il locale esiste molto prima delle case”.

Altopiano di Asiago. Dove di giorno la quiete delle montagne fa respirare pace e relax, tra boschi e sentieri, di notte diventa meta di chi ha voglia di fare festa. Anche ad oltranza, quando i locali in centro ad Asiago chiudono i battenti a mezzanotte in punto. Sulla carta restano poche scelte. Le due discoteche della zona, visto l’obbligo impartito da Roma, sono ferme. Resterebbe quindi solo il Magda, discobar poco fuori dal centro di Asiago, in via Maddarello, aperto con nuova gestione da Claudio Forte nel dicembre dello scorso anno. Qua, stando alle testimonianze, confluirebbero ‘tutti’.

vicini esasperati “musica e schiamazzi a notte fonda”
Tra villeggianti e residenti, da poco meno di un anno, la rabbia è tanta per la movida al Magda. “Musica fino alle 3 o alle 4 di notte, oltre agli schiamazzi di chi si trova fuori dal locale e senza mascherina- raccontano- Abbiamo segnalato più volte questa situazione, iniziata sin da subito. Tanto che, il 14 gennaio scorso, abbiamo avuto anche un colloquio col sindaco di Asiago: come risposta, ricevuta tramite posta elettronica da un residente, l’elevazione di una multa da mille euro. Poi tutto come prima. Anche quando arrivano i carabinieri: ma la loro auto, coi lampeggianti accesi, la si vede arrivare nel buio della notte”. Un bagliore blu che sale viaVal Maddarello che consentirebbe, sempre secondo la testimonianza di chi vive lungo la strada, di avere quei minuti per fare trovare tutto in regola, o quasi. “Dopo quella email abbiamo fatto recapitare, tramite un avvocato, una raccomandata al sindaco,  e per conoscenza al gestore oltre alla polizia locale e ai carabinieri di zona, ma nulla. Non abbiamo ricevuto alcuna risposta e noi ci troviamo sempre a convivere con questo problema. Non se ne può più. Il discobar continua a lavorare e noi residenti a dovere vivere questa situazione insopportabile”.

sindaco di Asiago: “fatto verifiche, il locale è regolare”
I controlli ci sono stati, stando a quanto riferiscono il sindaco Rigoni Stern e  il Maresciallo Antonio Trenta,  Comandante della Stazione dei Carabinieri di Asiago. Verifiche che, specie nel periodo pre Covid, hanno fatto staccare un totale di 3mila euro in multe per “capienza di locale”. Poi non ci sarebbero stati più problemi, di certo non per mancanza di rispetto delle norme Covid. “Ho fatto fare le opportune verifiche dai vigili-spiega Roberto Rigoni Stern, primo cittadino di Asiago-Ho la relazione di regolarità di conduzione del locale. Quando sono usciti, anche successivamente, i carabinieri hanno fatti gli opportuni controlli- continua- Coloro che gestiscono il Magda sono persone serie, con alle spalle anni di esperienza in questo settore. Il locale, che attira la gente quando in centro ad Asiago gli altri bar chiudono a mezzanotte, ha la licenza per fare musica”. Sino alle 2 di notte, come ci ha spiegato il maresciallo Trenta, mentre il disagio dei residenti si spingerebbe sino alle 3, anche le 4, di notte. Se a livello amministrativo, a quanto paree ad oggi, non viene rilevata alcuna macchia, sembrerebbe che la natura del problema affondi nel passato. Col locale ‘nato per primo’. “La gente che ha comperato casa in quella zona lo sapeva che il locale c’era”, conclude il sindaco di Asiago.  Ma le ore di sonno perse di chi ha voluto scegliere la Val Maddarello di Asiago come meta di vacanza, o come luogo in cui viverci, continuano a montare. Un riposo notturno interrotto dalle urla, forzate anche dall’alcol, di sosta all’esterno e nel parcheggio del locale, oltre all’andirivieni di auto nella piccola stradina di montagna.

gestore: “lavoriamo con coscienza”
“Da parte nostra cerchiamo di fare mantenere l’educazione ai clienti”. A parlare è Claudio Forte, gestore del Magda dal dicembre 2019. “Quando chiudiamo alle 2 li accompagniamo anche in auto. Alle 3.25 non c’è più alcuna auto nel parcheggio. Non posso di certo tenere i clienti come fossero dei bambini. Credo che i vicini stiano esagerando un po’-continua- Per cercare di calmare le acque ad agosto, di nostra iniziativa, abbiamo aperto solo venerdì ed il sabato. Facendo solo 8 serate sulle ipotetiche 30 che potevano fare, anche se potevamo guadagnare di più- conclude Forte-Lavoriamo a volume di musica moderato, senza dj e ballo. Da parte nostra c’è sempre il massimo impegno, anche per il comportamento dei clienti. Il locale esiste da prima delle abitazioni e deve lavorare: non pensiamo di essere in dolo. Lavoriamo nel modo più giusto e con coscienza”.

Paola Viero
(ph di repertorio/web)

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