‘ Vivere per caso è vivere senza ideali’.

Domenica 16 giugno , a Cesuna di Roana, al cimitero di guerra italo-austriaco in località Val Magnaboschi, si è tenuto il tradizionale Raduno Internazionale dei Fanti.

Anche quest’anno, l’appuntamento si è ripetuto come di consueto alla terza domenica di giugno, con la cerimonia commemorativa a ricordo dei caduti della Prima Guerra Mondiale, che si  è combattuta anche nei no0stri territori.

Partecipata dalle molte sezioni di Fanti provenienti da tutta Italia , si sono vissuti momenti solenni che hanno toccato la commozione, specie durante l’intenso discorso del sindaco di Roana, che ha parlato di ‘unione’, ricordando gli anni della guerra, in cui i giovani fanti hanno lasciato in quel cimitero i migliori anni della loro vita. ‘Non eroi di un giorno – ha detto Elisabetta Magnabosco, a cui è stato donato il fazzoletto delle patronesse – ma soldati falciati, di cui non dobbiamo dimenticare il sacrificio’.

Alla cerimonia davanti alle 700 lapidi, hanno preso parte le massime autorità civili, militari e religiosi. C’erano molti sindaci dell’Alto Vicentino ed i deputati Erik Pretto e Silvia Covolo.

 

 

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo su:
Stampa questa notizia