Come conferma il commissario straordinario della Ulss 7 Pedemontana Bortolo Simoni, il nuovo ospedale di Asiago sarà consegnato entro il 10 aprile. Sarà funzionale entro luglio e non verrà chiuso alcun reparto, nè ambulatori. Questi ultimi, quello di nefrologia e quello di neurologia, saranno momentaneamente sospesi per rientrare a pieno regime con il completamento della struttura.

La Pasqua del 2020 era stata annunciata l’anno scorso come il termine di riferimento per l’apertura di alcuni reparti, poi nei mesi seguenti, piano piano, si raggiungerà l’operatività completa.

Qualche mese di ritardo a causa di problemi burocratici rispetto ai tempi programmati dall’inizio dei lavori, ma alla fine la struttura, “antisismica e realizzata con tecniche di costruzione all’avanguardia”, è quasi pronta .

120 posti letto in 60 stanze, due palestre per la riabilitazione, che ad Asiago è uno dei settori ritenuti di principale importanza dalla dirigenza sanitaria.

Poi il punto nascite salvo e la pista per l’elicottero, in fase di realizzazione, sarà fondamentale per le emergenze, perché anche pochissimi minuti, in un ospedale di montagna, fanno la differenza.

Gli arredamenti sono in fase finale, i macchinari pronti al trasferimento e al posizionamento, il riscaldamento già in funzione.

Simoni ha dichiarato che una delle priorità sarà siglare un accordo con la società dei trasporti, per collegare in modo rapido e veloce l’ospedale al territorio.

Un finanziamento in arrivo dalla regione consentirà di smantellare alcune parti del vecchio ospedale, che rimarrà in piedi solo nella parte centrale, destinata a diventare quasi certamente sede per qualche ambulatorio e per le associazioni.

 

‘Dopo 10 anni di attesa – ha detto Simoni durante la conferenza stampa che si è tenuta a Bassano del Grappa nella sede della direzione generale della Ulss 7 – siamo felici di consegnare alla comunità una struttura all’avanguardia che conserverà le sue specialità’.

“Siamo soddisfatti  per questo traguardo che ritengo epocale, vista la complessità di quest’opera pubblica, le lungaggini e le moltissime difficoltà che sono state incontrate nel percorso per la sua realizzazione – ha sottolineato Roberto Rigoni Stern, sindaco di Asiago – Il nuovo ospedale è il frutto di un grande lavoro di mediazione  per far comprendere alla Regione l’assoluta necessità di dotare il nostro territorio di un nuovo e moderno nosocomio a fronte delle enormi problematiche strutturali che caratterizzano quello attuale, una struttura obsoleta, per certi versi non più rispondente ai parametri normativi imposti dalla moderna sanità. È un grande investimento che metterà in sicurezza i servizi sanitari per la nostra gente e per i molti turisti che frequentano l’altopiano. Ringrazio di cuore la Regione Veneto per aver ascoltato le nostre richieste investendo molti soldi nella nostra sanità. Ringrazio anche il commissario della nostra Ulss, Bortolo Simoni, per aver saputo affrontare con determinazione i molti problemi riscontrati per fare avanzare questo enorme cantiere. Ora, c’è solo da sperare che questo volume non diventi una ‘scatola vuota’ ma che sia arricchito di nuovi e sempre più efficienti servizi a favore di tutta la nostra popolazione”.

A.B.

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