Forse non sarà la parola ‘fine’ all’annosa questione che, secondo alcuni, vedrebbe Asiago città fagocitare gli altri comuni in nome di un’organismo a solo vantaggio del capoluogo altopianese, ma certo è un passo importante verso l’identificazione dei Sette Comuni sotto il ‘marchio’ unico Montagna Veneta.

E’ storica la delibera con cui la Spettabile Reggenza ha di fatto sancito la nascita dell’Organizzazione di Gestione della Destinazione che unirà tutto il comprensorio nell’intento di affrontare in maniera ancor più efficiente e coordinata le sfide che lo attendono da qui ai prossimi anni.

Con la sottoscrizione del Protocollo d’intesa che sarà siglato dal Presidente dell’Unione Bruno Oro per conto di tutti i comuni aderenti, anche l’altopiano aderirà così al modello di sviluppo turistico e non solo che la Regione Veneto ha voluto promuovere negli ultimi anni ridefinendo la governance del complesso sistema turistico regionale: una cooperazione strategica per il miglioramento ricettivo del territorio, il coordinamento dell’insieme delle offerte culturali, il potenziamento di quelle strutturali e la promozione organizzata e pianificata degli eventi che impattano sul territorio stesso.

A raccontare per primo la ‘posa’ della prima pietra di quello che sarà il tetto comune sotto cui si troveranno a lavorare i i comuni altopianesi, l’Assessore al Turismo e Commercio di Asiago Nicola Lobbia: “Con questa delibera Asiago aderisce coerentemente alle linee guida della Regione Veneto costituendo finalmente l’unico percorso riconosciuto e legittimato dalla Regione per compiere azioni concrete volte all’organizzazione della destinazione turistica dell’Altopiano dei Sette Comuni.
L’ OGD sarà organizzato nel sistema tematico turistico della Montagna Veneta, permettendoci di intercettare bandi e finanziamenti utili allo sviluppo turistico ed economico rispondenti alle esigenze della montagna: l’ OGD Montagna Veneta sarà organizzato con una cabina di regia supervisionata da un tavolo di confronto e di coordinamento partecipato da tutti i portatori d’interesse del territorio che vorranno sottoscrivere il protocollo d’ intesa.
Con Montagna Veneta non rappresenteremo soltanto l’ altopiano dei Sette Comuni bensì saremo promotori di un concetto allargato della montagna veneta, un nuovo prodotto turistico che ben ci identifica: la nostra è una montagna facile, accessibile, luminosa, per famiglie e per tutte le età che non entra in competizione con l’ altra montagna quella più severa e selettiva dal punto di vista tecnico come può essere quella delle Dolomiti. Giocando di sponda con l’ OGD Dolomiti si potranno creare progetti strategici trasversali in grado di mettere in connessioni le nostre eccellenze: ad esempio se entreremo a far parte dell’elenco del Patrimonio dell’Unesco con la candidatura delle malghe dell’altopiano si potrebbero realizzare dei veri e propri prodotti turistici, legati ai Circuiti Veneti delle eccellenze UNESCO.
Un tour per vivere il Veneto a 360 gradi in un viaggio che collega il mare alle montagne passando per le più belle Città d’ arte: non solo i progetti di mobilità dolce, i collegamenti cicloturistici, l’ astroturismo, l’enogastronomia di qualità e l’ offerta sempre più collegata al green: con un po’ di coraggio potremo pensare ai progetti legati allo sport sfruttando l’occasione unica offerta dalle prossime Olimpiadi Invernali”.

Una porta ora aperta su nuove prospettive di sviluppo, tesa a superare appunto anche storiche divisioni che rischiano di tenere al palo una potenzialità inespressa di un comprensorio che nulla ha da invidiare al bellunese o al vicino Trentino Alto Adige: “Asiago sceglie la strategia di promuoversi come destinazione” – conclude Lobbia –  “siglando con i Sette Comuni un protocollo d’ intesa per dotare finalmente l’altopiano di un unico modello turistico coordinato e condiviso dal tavolo marketing che sarà realizzato nell’ OGD Montagna Veneta .
Il marchio d’ area è stato un percorso utile per arrivare a questa importante decisione: una scelta di comunità che non ha nè vincitori nè vinti e che porterà benessere diffuso per tutto l’ altopiano.

Marco Zorzi

 

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