Sul podio del primo contest nazionale “Ricerca del Fungo Porcino”, organizzato da Altopiano eventi col Comune di Foza,  è salito Luca Miotti di Castelfranco Veneto  con quasi 1 chilo e mezzo di funghi porcini.

Ottanta i partecipanti che in totale hanno portato a casa il bottino di 9 chilogrammi, sfidandosi nella ricerca del maggior quantitativo di funghi porcini, nel minor tempo possibile e nel campo di gara tracciato per garantire il regolare svolgimento della gara, oltre ai funghi “naturali”, sono stati piantati porcini autoctoni acquistati da rivenditori locali. Il campo di gara è stato delimitato e personale qualificato ha svolto attività di sorveglianza per verificare che tutto si svolgesse, così come richiesto dal Regolamento di gara.

Al secondo posto, con oltre la metà del racconto del vincitore (quasi 7 etti) Ivan Minati originario di Grigno, mentre  Massimo Tognazzo di Vigonovo  si è classificato terzo con poco meno di 6 etti raccolti. In totale sono stati raccolti 9 kili di porcini sui 15 piantati durante la notte e i 25 naturali presenti in bosco. Per garantire il regolare svolgimento della gara, oltre ai funghi “naturali”, sono stati piantati porcini autoctoni acquistati da rivenditori locali. Il campo di gara è stato delimitato e personale qualificato ha svolto attività di sorveglianza per verificare che tutto si svolgesse così come richiesto dal Regolamento di gara.
Il contest è stato creato proprio per favorire forme di turismo rispettose dell’ambiente, perché per partecipare era necessario possedere il permesso di raccolta, rispettare tutti i comportamenti consoni al caso. Si è concluso con successo, nonostante le condizioni meteorologiche sfavorevoli, il primo contest nazionale di ricerca del fungo porcino che si è svolto sabato e domenica a Foza, sull’Altopiano di Asiago 7 Comuni.

Trecento i visitatori  che si sono recati alla mostra micologica, allestita al Museo di Foza, con la guida del famoso micologo di fama internazionale Fabrizio Boccardo che ha svelato alle famiglie e al pubblico i segreti delle 150 specie di funghi. Circa ottanta le persone che hanno prenotato la cena a base di funghi preparata dallo chef Gian Marco Munari del ristorante Hotel Alpi e dallo chef Daniele Omizzolo del ristorante Monte Fior di Foza.

«Il nostro obiettivo – spiega Nillo Omizzolo del ristorante Monte Fior – era di emozionare il pubblico attraverso un menu capace di dare ampio spazio ai funghi, inseriti all’interno di una cucina della tradizione, ricca di valori, capace di esprimere i sapori della nostra terra».

«Una grande soddisfazione percepire l’adrenalina tra i gareggianti prima della gara e poi partecipare all’emozione dei vincitori e allo sconforto di chi ha perso – afferma Vanni Gheller del rifugio Malga Ronchetto che ha ospitato la premiazione – È una manifestazione sana, pulita che può contribuire a far conoscere il nostro bellissimo territorio e la sua ricchezza oltre il confine del Veneto». Un evento che ha richiamato anche pubblico esterno, favorendo l’incoming e il pernottamento nelle strutture in un periodo di bassa stagione.

«Siamo soddisfatti della risposta del pubblico – spiega Gianni Munari, del Ristorante Alpi – il tentativo di legare la passione con i funghi con la tradizione culinaria del nostro territorio è stata una scelta vincente».

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