Fortunatamente ha trovato riparo a casa di alcuni parenti e vicini che sono riusciti a disarmare il suo aggressore, sottraendola a quella furia, di cui troppo spesso leggiamo sui giornali e che sfocia nei femminicidi.

L’ennesimo episodio di violenza ai danni di una ex moglie, perseguitata da chi probabilmente non voleva accettare la separazione, è andata in scena ieri sera a Foza, dove le manette sono scattate ai polsi di F.C., 45 anni operaio residente ad Asiago.

Secondo quanto riferito dal capitano Davide Rossetti, comandante della compagnia  dei carabinieri di Thiene, da cui dipende il territorio asiaghese, lo stalker avrebbe bloccato con la propria vettura l’ex moglie in mezzo alla strada, con la scusa di dovere chiarire delle questioni legate al loro vecchio legame familiare.
La discussione sarebbe degenerata, dalle parole accese l’uomo è passato alla violenza ed ha estratto un coltello, con cui ha minacciato l’ex compagna che, per prontezza di riflessi,  è riuscita a salvarsi rifugiandosi nella casa di alcuni parenti residenti in via Roma.

Nel frattempo, chi ha intuito la gravità della situazione e la pericolistà di quell’uomo che sembrava avere perso il controllo di se stesso, ha telefonato al 112.

Sul posto i militari dell’arma che hanno arrestato per atti persecutori e violenza privata l’operaio, che nel frattempo era stato disarmato dai familiari della vittima.
Questa mattina lo stalker verrà processo col rito direttissimo al Tribunale di Vicenza.

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