I bambini di Caltrano imparano a lavorare il legno. Un’idea innovativa, che promuove una professione importante per un Comune che possiede un vasto territorio boschivo. Per questo l’amministrazione, in accordo con la scuola elementare Edmondo de Amicis, ha avviato un laboratorio per far comprendere ai piccoli che il legno può essere una passione.

“Caltrano e il legno, un binomio inscindibile visto che il comune pedemontano possiede un vasto territorio boschivo dove la pratica della silvicoltura e la produzione di legname da sempre rappresentano una tradizione, oltre che risorsa economica per le casse comunali”, ha spiegato il sindaco Luca Sandonà.

Il legno quindi inteso come pianta, ovvero sentinella ecologica e produttrice di ossigeno, che, giunta a maturazione, diviene preziosa risorsa e materia duttile per produzione di arredi ed oggetti.

Lo stanno imparando gli alunni della scuola De Amicis grazie ad una settimana di laboratorio di falegnameria che l’Istituto Comprensivo don Carlo Frigo, diretto da Chiara Segato, ha avviato d’intesa con il comune di Caltrano.

“Il laboratorio di falegnameria è una bellissima iniziativa che permette di riscoprire la socializzazione, pur nel rispetto del protocollo Covid”, ha commentato Laura Dal Santo, consigliere comunale con delega all’Istruzione.

Il progetto denominato ‘Legnoinsieme’ si è sviluppato nell’arco della mattinata per l’intera settimana di fine gennaio ed ha visto il coinvolgimento di alunni ed insegnanti.

“Vedere all’opera i nostri ‘giovani falegnami’ è stato molto entusiasmante – ha dichiarato il primo cittadino – E’ bello che si perpetui la tradizione del nostro paese che è così attaccato alla montagna ed ai propri boschi”.

di Redazione Altovicentinonline

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