Stesso luogo, stessa passione, ma con un pizzico di rivincita in più. Tre anni fa il suo nome finì sulle pagine dei giornali per quella che fu definita una ‘festa abusiva’. Oggi Igor Giaretta è tornato proprio lì, nella villa palladiana di Lugo di Vicenza, per l’evento di Halloween ‘Non aprite quella villa’. Questa volta non solo mille persone hanno affollato la serata, ma anche il corteo delle forze dell’ordine. All’appello non mancava nessuno: guardia di finanza di Thiene, carabinieri di Chiuppano, Nas e polizia locale. Tutto regolare. “Era tutto a norma” afferma con soddisfazione Giaretta. “Mi hanno persino fatto i complimenti, dicendo che erano orgogliosi del fatto che abbia rifatto la festa in villa”.
Con questo evento, Giaretta sembra voler chiudere definitivamente il capitolo del 2022 e guardare avanti. Lo fa con numeri in crescita, mille partecipanti contro gli ottocento della prima, contestata edizione, e con la consapevolezza di aver trasformato un errore in un’occasione di rinascita. Il sold out delle prevendite la dice lunga su quanto i partecipanti aspettassero il party di Halloween di Giaretta e, se tre anni fa non si sono goduti la festa fino alla fine, quest’anno la musica è stata diversa. ‘“Tre anni fa mi sono trovato sotto i riflettori per un errore. Stavolta volevo dimostrare che, facendo le cose nel modo giusto, si può ottenere un grande risultato- aggiunge ancora Igor Giaretta, titolare e gestore del locale ‘Nonin’ di Montecchio Precalcino- È stata una serata indimenticabile, e anche le autorità ci hanno fatto i complimenti. È la prova che si può sbagliare, ma anche ripartire.”
“Volevo ringraziare il Comune di Lugo di Vicenza e soprattutto il sindaco Loris Dalla Costa per avermi dato una seconda possibilità” tiene a precisare Giaretta. Per questo party ispirato al celebre film horror ‘Non aprite quella porta’ non ha lasciato nulla al caso. “Se tutto è riuscito ad incastrarsi alla perfezione nell’organizzazione, che non è stata una passeggiata, è merito anche dell’ufficio tecnico comunale che si è reso disponibile nell’aiutarmi affinché tutto si svolgesse nella massima sicurezza, mantenendo l’ordine pubblico”.
Tra i tanti permessi chiesti, anche il parere della soprintendenza delle Belle Arti di Verona. “Villa Piovene di Lugo di Vicenza è un sito Unesco e fa parte del circuito ‘ville palladiane del Veneto’: abbiamo chiesto non solo i dovuti permessi, ma anche consigli che si sono rivelati preziosi per fare sì una festa, ma rispettando il luogo storico e dall’alto valore culturale che ci ospitava- aggiunge ancora Giaretta- Era nelle mie intenzioni fare tutto al meglio, per riscattare quanto accaduto tre anni fa, perché credo fortemente nel mio lavoro e nella passione che mi porta a farlo”.
L’organizzazione, curata nei dettagli, ha previsto parcheggi dedicati presso l’area della Cartiera, con servizio di navette per raggiungere la villa, gestiti in collaborazione con l’associazione Carabinieri volontari di Sandrigo. Presenti anche gli operatori della Croce Rossa, con un’ambulanza in stazionamento per tutta la durata dell’evento.
Tutto è bene quel che finisce bene. Soprattutto quando, dopo una caduta, si trova la forza di rialzarsi e proseguire il proprio cammino, facendo tesoro degli errori passati. Così ha fatto Igor Giaretta, che ha voluto rimettersi in gioco e tornare, con successo, proprio sul ‘luogo del delitto’. Un plauso, però, va anche al sindaco di Lugo di Vicenza, che ha scelto di dare fiducia a un gestore giovane ma già con una solida esperienza nel settore. Non tutti, forse, avrebbero avuto lo stesso coraggio: qualcuno avrebbe preferito chiudere occhi e orecchie. Ma questa, in fondo, è solo un’eco suggestiva, perfetta per una notte da brividi in pieno stile Halloween.
Paola Viero
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