Alla fine quell’albero che è stato al centro di discussioni social è stato preso d’assalto da molti giovani che sono accorsi anche da fuori Schio per fare selfie e guardare l’effetto che fa dall’interno . E’ entrato nel vivo ieri sera, con l’accensione dell’albero della piazza, il Natale scledense. Un Natale che quest’anno per scelta di molti amministratori è stato più sobrio nei luccichii, ma questo non significa che sarà meno intenso. Schio è comunque stata addobbata a festa e la maggior parte ha apprezzato le luminarie, le decorazioni e lo stesso albero, che a molti non piace, ma che di sera ha tutto un altro effetto. Un albero molto moderno, ma probabilmente meno appariscente di quello dello scorso anno che costò la bellezza di 15mila euro.

“Sono voluta andare a vedere sto benedetto albero – ha raccontato Romina S. , 28 anni,  di rientro a Thiene – avevo letto sui social e sui giornali che non piaceva, ma io ne sono rimasta entusiasta. Io ed il mio compagno abbiamo fatto delle foto bellissime e sinceramente, anche nel bar dove abbiamo preso lo spritz ho sentito pareri positivi”. Alla fine le critiche riportate dai giornali hanno fatto pubblicità a Schio perchè ci ha resi curiosi di vederlo da vicino.

“La gente non deve avere molti pensieri importanti per la testa se si mette a fare le pulci ad un albero di Natale, che tra l’altro è molto bello – dichiara Sara M., 42 anni, scledense, che ci scongiura di non mettere il suo nome perchè teme insulti da parte degli haters – . Se il Comune di Schio avesse speso troppo per un albero di Natale, apriti cielo. Se fosse stato finto, avrebbe inquinato. Se fosse stato vero non ne parliamo perchè si era oltraggiata madre natura. Alla fine, credo che le persone sui social diano il peggio ed è come se si attaccassero a qualsiasi cosa per sfogare una rabbia che probabilmente hanno dentro. Ho trovato esagerati certi commenti sui gruppi social, parole sprezzanti, aggettivi pesanti. Ma anche il fiume in piena di commentatori scatenati per una cosa che in questo momento dovrebbe essere irrilevante. Questa gente non si rende conto che c’è gente che dorme al gelo sotto le bombe. Bambini che rischiano di morire in Ucraina: c’è una guerra che ha già fatto morire tanta gente innocente. Per non parlare della crisi economica che fa fare fatica ai padri di famiglia ad arrivare a fine mese. Ma siamo seri: davvero con questi drammi abbiamo il tempo di vomitare l’irripetibile per un albero che non piace?”.

Continua a sostenere che l’albero della piazza è orrendo, Michela T., 58 anni, scledense anche lei. “Non ci posso fare niente, quell’albero non mi piace, mi piacciono quelli classici, quello dell’anno scorso era stupendo”.

di Redazione AltovicentinOnline

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