‘Non usate la Polizia Locale come capo espiatorio, le risorse non ci sono per via delle scelte dell’amministrazione Casarotto, che le ha tagliate, costringendo ad un taglio di personale. Che fine hanno fatto ad esempio gli agenti di quartiere, che erano il fiore all’occhiello della città di Thiene, capofila del Consorzio Nord Est Vicentino?’. Il candidato sindaco Daniele Apolloni non ha intenzione di sorvolare dopo gli atti vandalici, registrati a Thiene la notte di Capodanno, ma non vuole che si dia la colpa ad una Polizia Locale che fa quello che può.
Ma come stanno realmente le cose? Sono parole da campagna elettorale?
Da uno studio dei bilanci degli ultimi anni, emerge che in effetti, l’attuale amministrazione, sin dai primi anni del suo insediamento (primo mandato Casarotto), ha tagliato circa 400mila euro, per fermarsi ad una media di 300mila, che però diventa una somma più ingente se si tiene conto degli investimenti che fino a questo momento sono stati completamente eliminati. Questo si traduce in una riduzione di organico di circa otto unità, solo a Thiene, rispetto al 2011.
 
Che fine hanno fatto i servizi h 24 di controllo del territorio dal giovedì alla domenica? 
Ora il servizio è fermo a turni notturni fino alle 3 di venerdì e sabato. Servizio, che, secondo i dati che la redazione di AltovicentinOnline ha raccolto, in ambito regionale è inferiore solo a Venezia, Verona e Padova, dove però, si può contare sulla Polizia di Stato.
Naturalmente, si tratta di numeri, che sfuggono all’opinione pubblica, da addetti ai lavori. La gente ha potuto contare sulla presenza e sui risultati degli agenti del Consorzio di polizia locale che, grazie alla razionalizzazione di  costi e risorse umane, hanno reso meno profonda la differenza tra il periodo della giunta Busetti e quella Casarotto. Eppure i soldi il Comune di  Thiene li ha, li ha sempre avuti grazie ad un’amministrazione oculata, che ha portato nelle casse risorse importanti e lo rende un comune virtuoso.
 
Videosorveglianza quasi inesistente
Nel 2011, inoltre, Thiene era all’avanguardia per i sistemi di videosorveglianza, sia qualitativamente che quantitativamente. Ora ci sono comuni ben più piccoli di Thiene che hanno un numero maggiore di videocamere, anche più performanti. Per non parlare dei varchi elettronici, su cui andrebbe scritto un capitolo a parte.
 
L’attacco di Apolloni
 

Promette un punto sostanzioso del programma elettorale Daniele Apolloni, che addirittura dichiara che il Comune di Thiene spende molti più fondi per le feste che per la sicurezza. Accuse gravi, che circostanzia: La Polizia Locale, negli ultimi 10 anni è andata via via scemando di numero e di mezzi. L’amministrazione Casarotto, ha un pò alla volta rosicchiato risorse, destinandole ad altre attività, in genere Feste, che poi ritornano come pacchetti di voti. Nessuno ricorda i vigili di quartiere?  Quei ragazzoni in bici che tanto piacevano a tutti perché al loro passaggio ti sentivi sicuro e protetto ?

Qualcuno ricorda quando alla chiusura dei negozi, allora in centro ce ne erano ancora di aperti, vedevamo passeggiare il vigile o la vigilessa lungo le mura del Castello Colleoni e ci
sentivamo, specie le commesse, sicuri che nulla ci sarebbe accaduto ? Erano tutti servizi che la Polizia Locale svolgeva in silenzio, ma con solerzia e professionalità.
Poi un pochino alla volta, sono arrivate le Feste, che a tanti piacciono sembra, e i “tesoretti” non bastavano più. Così dove stringere la cinghia? Dove il danno di immagine è minore.
E così un po’ alla volta l’Amministrazione Comunale ha sempre più depotenziato il corpo, fino a oggi, quando di vigili a Thiene se ne vedono pochini.
Pochini non perché improvvisamente sono stati tutti colpiti da ‘poltronite acuta’, quanto perché non bastano più a coprire il territorio thienese. E anche su questo punto abbiamo deciso di rivedere in toto il discorso Polizia Locale nel nostro programma . Un Corpo, la Polizia Locale, il cui rifinanziamento vale più del denaro buttato per la ‘Festa delle pulci salterine’.
In attesa dei programmi elettorali
Chiunque riuscirà ad ottenere la poltrona da primo cittadino, si spera che alla parola ‘sicurezza’ abbini qualità nel mandato. Qualità per la quale è imprescindibile la competenza. Sicurezza non significa farsi fotografare con gli agenti , anzi, qualcuno dovrebbe evitarlo sui social e usare più discrezione quando ‘utilizza’ l’immagine degli uomini in divisa su una piazza virtuale, dove chiunque può attaccare volgarmente chi svolge professioni di un certo tipo. (Avete mai visto un questore o un comandante di Polizia Locale serio stare sui social?).
Inoltre, avere a cuore il tema sicurezza significa affidarsi ai tecnici, ai veri esperti, che conoscono quello che a volte non è percettibile all’occhio nudo del cittadino, ma è importante per la sua qualità della vita. E ancora, ci troviamo in un momento storico in cui si registra una carenza cronica di personale, basti pensare all’Arma dei Carabinieri, che dipende dal ministero degli Interni e che non è più quella di un tempo nelle realtà di paese. Ecco perchè oggi, i Comuni devono spingere maggiormente sulla Polizia Locale, che si ritrova a fare quello che le forze dell’ordine che dipendono dal governo non riescono più a fare per mancanza di risorse. E’ arrivato il momento di farlo anche a Thiene e nel suo hinterland:  rafforzare il Consorzio Nord Est Vicentino con fatti, progetti, ascolto autentico e soldi. Questi ultimi, parlano i bilanci, sono stati falciati sulla base di un risparmio che forse non era necessario, dato lo star bene delle nostre casse comunali.
Natalia Bandiera
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