Nontiscordardime per ricordare i Caduti nella Grande Guerra, di cui si è appena concluso il Centenario. E se in Gran Bretagna, i soldati si ricordano con una spilla a forma di papavero, in Italia il fiorellino azzuro potrebbe essere il più adatto.

Asiago e l’Altopiano hanno voluto ricordare così i loro eroi, con tanti nontiscordardime seminati e distribuiti in tutta Italia.

Già nel maggio 2015 Asiago aveva adottato un fiore per il Centenario della Prima Guerra mondiale 1915-18, un’iniziativa dal forte valore simbolico allo scopo di ricordare tutti i soldati, i Caduti e la popolazione civile che avevano vissuto in quei tragici anni di guerra e di promuovere, attraverso la memoria collettiva, una cultura di pace.

Non a caso la scelta era caduta sul Nontiscordardime, fiore perenne che cresce spontaneo nei luoghi che furono della Grande Guerra come in tutte le regioni italiane, azzurro come il colore nazionale dell’Italia e con un nome che simboleggia il ricordo, l’amore e la speranza.

Dall’inizio del Centenario ad oggi, Asiago ha costantemente organizzato molteplici iniziative per conoscere, ricordare e tramandare quei tragici eventi e l’idea del Nontiscordime, assieme al disegno originale appositamente realizzato e alla spilletta d’argento raffigurante il fiore donata ai numerosissimi ospiti che si sono recati in visita ad Asiago, ha iniziato a diffondersi tra vari Comuni italiani. Anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha onorato Asiago con la Sua presenza in occasione della visita ufficiale il 24 maggio 2016, ha avuto modo di apprezzare questa iniziativa simbolica.

Non solo. L’associazione trentina ‘TA PUM Il cammino della Memoria’ ha adottato l’iniziativa e con il Patrocinio della Città di Asiago ha realizzato migliaia e migliaia di bustine di semi di Nontiscordardime distribuendole in dono in varie importanti occasioni inerenti il Centenario, soprattutto ai ragazzi delle scuole sia in Italia che in Europa.

Luogo di nascita dell’originale idea dall’alto valore simbolico è Asiago, città insignita per meriti nella Guerra 1915-’18 e decorata con medaglia al valore. Un lembo di terra dove natura e storia si intrecciano costantemente, dove la rinascita dalla devastazione di quella guerra ha portato Asiago a diventare nel tempo una destinazione turistica ambita, dove si guarda al futuro senza dimenticare il passato. L’Altopiano è una zona in cui la Grande Guerra è ancora sentita, perché fin da piccoli si impara a percorrere i sentieri della montagna con emozione e rispetto, sapendo di andare dove i soldati provenienti da tutta Italia e da altri 23 Paesi hanno sofferto pene indescrivibili e scritto pagine di storia e di sacrifici memorabili.

E come a Londra, ogni 11 novembre si indossa una spilla che rappresenta un papavero (il fiore della Memoria inglese), il nontiscordardime potrebbe diventare il simbolo del ricordo italiano della Grande Guerra.

A.B.

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