Non mollano gli azionisti tuffati della Banca popolare vicentina e di Veneto Banca che in questi giorni proseguono la loro decisa azione dimostrativa con dei picchetti di protesta davanti alla Procura di Vicenza a Borgo Berga. Dopo la mattinata di martedì i risparmiatori che hanno perso tutto si sono dati appuntamento anche stamattina per continuale la loro missione di sensibilizzare le autorità e popolazione.

 

La protesta pacifica ma determinata è ormai il loro biglietto da visita. Lottano contro un sistema che li vede sconfitti in partenza, contro i diritti violati della tutela del risparmio, contro la politica impotente e soprattutto lottano contro il silenzio della magistratura e lo strapotere di Bankitalia e Consob.

 

‘Non vogliamo elemosine – recita uno dei numerosi cartelli dimostrativi – ridateci solo i nostri soldi’.

Hai letto la storia di Alfredo Filippi…?

M.B.

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