Non si ferma la solidarietà nei confronti di  Moreno Zordan, 58 anni, maestro nella scuola elementare di Cogollo del Cengio, condannato a scontare 4 mesi di pena per aver usato nel febbraio 2011 dei mezzi di correzione poco ortodossi, come colpire sulla testa un alunno col righello e spintonarne un altro contro il muro della classe. Nel piccolo paese della Valle dell’Astico non si fa altro che parlare della vicenda giudiziaria che ha avuto come protagonisti Zordan, conosciuto e apprezzato insegnante dall’aria sobria e taciturna e quel papà che di professione fa il carabiniere, che piombò nella scuola del figlio per dare una lezione a quel maestro che aveva osato ‘troppo’ verso il figlio.

 

Dopo la pubblica lettera di stima delle insegnati delle scuole elementari di Cogollo, pubblicata il 12 febbraio, giunge un’altra lettera di sostegno ‘in un momento così delicato della sua vita’ da parte di numerosi genitori della stessa scuola primaria, che pubblichiamo per intero.

 

Carissimo maestro Moreno, noi componenti del comitato della primaria, insieme ai rappresentanti di classe ad hai genitori della scuola Granatieri di Sardegna, vorremmo con questa lettera esprimerle la nostra vicinanza ed il nostro affetto.

 

Siamo orgogliosi di annoverare tra i nostri stimati insegnanti una persona come lei perché ha la capacità di trasmettere passione ed interesse per le materie che, da parecchi anni, insegna ai suoi alunni.

 

La riteniamo un insegnante preparato ed una persona che, anche fuori dall’ambiente scolastico, riesce a porsi come esempio verso gli altri, viste le sue numerose attività nel volontariato.

 

I nostri ragazzi hanno bisogno, oltre a dei genitori che li crescano amorevolmente e con disciplina, di insegnanti che li spronino e li incoraggino a conoscere, studiare e proseguire il proprio cammino con entusiasmo e curiosità.

 

Per questo le siamo riconoscenti per quello che ha fatto e che farà per i nostri figli.

 

‘Fa più rumore un albero che cade che una foresta che cresce’.

 

Con affetto ed immutata stima, Genitori degli alunni della scuola primaria Granatieri di Sardegna

 

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