170 chilometri al giorno in bicicletta da Cogollo del Cengio alla cittadina austriaca di Mauthausen per salutare come ogni anno gli amici del gemellaggio.

 

11 ciclisti del gruppo sportivo di Cogollo hanno portato a termine l’impresa in 4 giorni, dal 30 giugno al 3 luglio, percorrendo in totale 650 chilometri tra piste ciclabili, strade trafficate, ripide viuzze montale, passi dolomitici e lungofiume sul Danubio.

 

‘Il percorso è stato molto impegnativo – hanno raccontato i ciclisti – per le numerose salite e per il caldo torrido che ha toccato anche i 40° C. Abbiamo superato anche il Katshberg, uno dei passi dolomitici più duri d’Europa da un punto di vista ciclistico. Ma il paesaggio che ci circondava ci ha ripagato di tutte le fatiche’.

 

Tra gli 11 sportivi a due ruote una sola presenza femminile, quella di Giancarla Giacomelli, non nuova in questo tipo di imprese e che ha sfidato i ciclisti maschi dimostrando a tutti come una donna in età pensionabile può portare a termine un percorso fisicamente così impegnativo.

 

E non è mancata nemmeno la tifoseria al seguito, così come il doveroso momento di ufficialità.

ciclisti cogollo a mauthausen luglio 2015 con capovilla

Venerdì 3 luglio è partito un autobus da Cogollo con mogli, amici e conoscenti dei ciclisti e col neo sindaco Piergildo Capovilla che ha voluto sancire ufficialmente il desiderio di continuare i rapporti di amicizia che legano Cogollo a Mauthausen ormai dal 1999. Tristemente nota per il campo di sterminio attivo durante la II Guerra mondiale, la città vanta anche moderne industrie e bellezze architettoniche tutte da visitare.

 

I due sindaci si sono dunque incontrati per la prima volta in questa nuova veste e con i ciclisti e gli altri ospiti hanno visitato il campo di concentramento, dove sono sepolti anche molti italiani. Durante la serata di sabato i turisti cogollesi sono stati tutti accolti dalla famiglia Josef e Sigrid Katzlinger per una cena in compagnia. E tutti si sono dati appuntamento a Cogollo del Cengio per ricambiare l’ospitalità, si spera tra qualche mese.

 

La traversata, che per il Gruppo ciclisti di Cogollo è già la 5° consecutiva, è stato possibile realizzarla, oltre che per merito della forma fisica dei partecipanti, anche grazie agli aiuti economici che sono venuti dalla Cassa rurale ed artigiana di Roana, dalle aziende private Forgital Italy e SiderforgeRossi e dal supporto del Comitato per i gemellaggi, nonché del comune di Cogollo che ha patrocinato l’evento.

 

 

Marta Boriero

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