Anche il Comune di Schio aderisce al progetto ‘Carta d’identità – donazione organi’.

Da adesso infatti nel momento di richiedere la propria carta d’identità, si potrà dichiarare apertamente, con tanto di scritta sul retro del documento, di essere donatori di organi e tessuti.

La donazione degli organi diventa quindi un tratto identitario. E’ questo il principio che sta alla base del progetto che punta a inserire nella carta di identità personale l’indicazione del consenso ovvero del diniego del titolare a donare gli organi in caso di morte.

“La donazione di organi e di tessuti rappresenta un atto di grande umanità e solidarietà verso il prossimo – ha dichiarato Valter Orsi, sindaco di Schio – E’ un segno di grande civiltà e di rispetto per la vita altrui, che si può manifestare anche nel momento in cui lasciamo questa nostra vita. Il trapianto di organi rappresenta infatti – ha proseguito il primo cittadino – la soluzione, in alcuni casi l’unica, per alcune patologie non altrimenti curabili. Con delibera della giunta comunale l’amministrazione scledense ha deciso di aderire al progetto ‘Carta d’identità -Donazione Organi’, ritenendolo di altissimo valore sociale e umano.”

Grazie al progresso della medicina e all’esperienza acquisita negli ultimi decenni, il trapianto garantisce al paziente ricevente il ritorno a una buona qualità di vita e a una buona aspettativa della vita stessa.

Anche in Italia si è raggiunto un ottimo livello di professionalità nell’ambito dei trapianti di organi, ma la criticità principale resta la disponibilità degli stessi.

La normativa affida al Sistema Informativo Trapianti il compito di raccogliere le dichiarazioni di volontà dei cittadini, ma le registrazioni delle espressioni di volontà sono circa 1 milione e 330 mila ed è proprio la normativa a consentire di esprimere la propria volontà sulla donazione di organi anche attraverso il documento di identità personale.

A tale scopo è stata messa a punto una procedura con il progetto Ccm ‘La donazione organi come tratto identitario’, già attivo dal 23 marzo 2012 nei comuni di Perugia e Terni. Su questa base è stato predisposto un piano formativo e di comunicazione da utilizzarsi nei Comuni, attraverso un documento di Linee Guida.

Nei prossimi mesi, il personale interessato degli uffici anagrafe e comunicazione sarà adeguatamente formato in modo da dare concreta attuazione al Progetto. L’iniziativa sarà promossa e spiegata ai cittadini attraverso un apposito piano di comunicazione e sensibilizzazione sul tema della donazione.

E’ obbligo sottolineare che la manifestazione del consenso o del diniego costituisce una facoltà e non un obbligo per il cittadino.

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