Altro che eterno riposo, alle onoranze funebri non esiste un attimo di pausa. Nessun calo del lavoro, qualche preventivo e poche contrattazioni. Dai 1.800 euro in su la cerimonia si costruisce su misura. L’impresa funebre si occupa di tutto, dalla cassa in legno alle affissioni, dai fiori in chiesa ai certificati in comune alla cremazione. E addirittura c’è chi va a prenotare il proprio funerale.

‘Sono cambiati i tempi, ma il culto del defunto è rimasto – ha confermato Gianni Pido, titolare dell’ omonima impresa di onoranze funebri a Thiene – e anche se le spese sono più contenute, i familiari cercano di avere il miglior servizio per la cerimonia funebre del congiunto. Certo, fino a poco tempo fa i legni usati per la cassa erano prevalentemente pregiati, come noce nazionale, mogano, frassino, mentre ora spesso si ripiega anche su legni più comuni come pino e abete, e ci si accorda sui fiori, per non esagerare con i costi ed evitare l’effetto matrimonio, ma è anche un segno dei tempi’.


‘Volere un funerale meno chiassoso è anche segno di una rivoluzione culturale – ha fatto eco Lorenzo Cullere, titolare dell’impresa funebre a Schio – E’ sicuramente anche una questione di costi, ma ora la maggioranza cerca di tenere un profilo un po’ più basso, per una questione di tendenza’.

Segno dei tempi è anche l’aumentare delle richieste di cremazione, il cui costo supera quello di un classico funerale. ‘Ora abbiamo anche 50 cremazioni l’anno – ha sottolineato Vinicio Pido, mentre fino a qualche anno fa non si arrivava a 5. E abbiamo anche brevettato un’urna funeraria molto particolare: un quadro vero e proprio, con una tela di spessore superiore ai quadri normali, che sul retro cela la teca con le ceneri’.
Un’impresa di onoranze funebri ha un parco clienti molto vasto, di ogni cultura e ceto sociale. Vedove inconsolabili, parenti devoti, fratelli affidabili, e figli litigiosi che si presentano con l’avvocato e già in lite per l’eredità. E per tutelare la propria cerimonia dai litigi dei parenti, c’è anche chi si concede il regalo di organizzarsi il funerale.
‘Nel mese di luglio ben tre persone sono venute a prenotarsi e pagarsi il funerale – ha spiegato Mauro Rongoni di Schio – Il motivo principale per cui una persona si prenota e paga il funerale è per evitare litigi tra i parenti, soprattutto tra figli che non vanno d’accordo, o in situazioni sentimentali non ben definite’.

Dietro a ogni funerale si nasconde un mondo. Un universo di sentimenti e business, di sensazioni e organizzazione, di nostalgia e valori bollati. ‘E’ un business – ha sottolineato Gianni Pido – perché a fine mese anche noi dobbiamo far quadrare i conti. Ma è un lavoro in cui l’emozione la fa spesso da padrone, e anche noi, che vediamo salme ogni giorno, spesso ci ritroviamo con le lacrime agli occhi davanti a qualche giovane che se ne va prima del previsto’.

Anna Bianchini

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