Non vogliono inserirsi in un dibattito politico già acceso e ci tengono, al contrario, a precisare che il loro essere un comitato civico è la loro stella polare per poter giudicare obiettivamente le questioni al netto della forte contrapposizione presente in consiglio comunale a Malo.

Un comitato, quello di Tutela Ambientale Maladense, nato da un anno ma già particolarmente operativo con proposte, prese di posizione e incontri che denotano un attivismo tutt’altro che scontato di questi tempi dove, anche comprensibilmente, il cittadino pare tenersi a debita distanza dalla vita amministrativa della propria comunità: “Il nostro scopo è quello di poter fornire un contributo costruttivo per un armonico sviluppo del nostro territorio e la tutela dell’ambiente” -spiega il Presidente del Comitato, Fabio Spiller – “cercando di occuparci dei temi in discussione all’interno dell’amministrazione, ma anche di quelli che riteniamo di portare alla luce in quanto trascurati. In attesa di ulteriori sviluppi  sul discorso relativo alla SP46, continuiamo infatti nella nostra attività di sensibilizzazione e nel contempo stiamo trattando varie tematiche come quella relativo allo stato di grave dei nostri fiumi o torrenti che troviamo in particolare sofferenza, con una vegetazione praticamente fuori controllo: una pulizia accurata e massiva sarebbe da realizzare quanto prima dato l’ormai prossimo arrivo delle piogge nel periodo autunnale”.

Ma è sulla ventilata ipotesi di un nuovo supermercato che il Comitato si sta concentrando in questi giorni con una presa di posizione forte, ma argomentata: “Nel prendere atto che detta costruzione commerciale verrebbe realizzata utilizzando in parte area agricola” – precisa il Vicepresidente Filippo Arena – “non possiamo che rilevarne l’inopportunità stante la necessità di difendere il residuale ambiente naturale maladense già fragile e che dall’ulteriore erosione di aree verdi non ne troverebbe certo giovamento. Inoltre l’attività di cui si parla, a nostro parere non rientra tra quelle necessarie né tanto meno mancanti nella nostra Comunità senza dimenticare che il sito individuato andrebbe ad appesantire il già grave problema della viabilità in SP46, in particolare tra la “rotatoria delle quattro strade” e l’impianto semaforico fronte Ristorante Al Sole e ciò malgrado la ventilata realizzazione di una ulteriore rotatoria a supporto che non risolverebbe però nulla dell’attuale criticità e che potrebbe essere, al contrario, foriera di ulteriore congestione del traffico”.

Parole che preannunciano anche un’iniziativa di ulteriore coinvolgimento della cittadinanza tramite una raccolta firme: “Ci sembra doveroso dare corpo alla nostra istanza” – conclude Arena -“anche attraverso un’apposita petizione che auspichiamo possa trovare ascolto in chi amministra: non siamo il Comitato dei No o della contrarierà fine a sè stessa, ma urgono dei paletti per evitare azioni che deturperebbero irreversibilmente un patrimonio sempre più a rischio. Sindaco e amministrazione ci vedano però come degli interlocutori seri e responsabili: ci sono progetti come quello della ciclabile Malo-Molina che applaudiamo, ma in questo caso non possiamo che agire in questi termini: se non per noi, facciamolo per i nostri figli”.

M.Z.

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