Sarà presto realtà l’ultimo stralcio di 20 chilometri della ciclabile da Pedescala in località Settecà (Valdastico) a Lastebasse che collegherà finalmente l’alta valle dell’Astico al Trentino. Per la gioia delle centinaia di appassionati ciclisti sempre alla ricerca di nuovi spazi in mezzo alla natura lontani dal traffico delle strade provinciali.
I soldi per realizzarla ci sono, e non pochi. Tre milioni di euro sono stati stanziati nel dicembre scorso grazie ai fondi riservati ai comuni confinanti con le provincie autonome di Trento e Bolzano, a fronte di un progetto che ha visto il piccolo comune di Pedemonte come capofila, in collaborazione con le amministrazioni di Cogollo del Cengio e Lastebasse.
L’opera porterà con sé anche tutta una serie di migliorie sul territorio, come l’intervento di restauro dei torrioni medievali di Cogollo.
Il nuovo percorso, da inaugurare nella sua struttura essenziale entro il 2018, si snoderà da Pedescala, lasciate alle spalle le suggestive pozze di contrà Pria ad Arsiero, ed in un saliscendi lungo il torrente Astico proseguirà per quella che era un tempo chiamata la Via imperiale, fino a Lastebasse.
Non solo un percorso sportivo, ma un vero e proprio progetto di sviluppo turistico per contrastare l’abbandono della valle. Lungo la ciclabile sono infatti previste opere a sostegno della crescita dell’economia locale, da realizzare anche con l’impegno dei privati: aeree wellness, servizi per ciclisti, un parcheggio in località Pria, sistemazione delle viabilità secondarie e luoghi di ristoro.
Un percorso ecosostenibile che accontenta tutti, all’interno di un macro progetto di una rete ciclabile di grossa portata che un giorno ci vedrà pedalare da Venezia a Monaco.
Marta Boriero