La strada delle 52 Gallerie è stata chiusa per lasciare lavorare gli oltre 150 volontari, che si sono impegnati in quella che per una porzione di territorio ricca di storia è stata vissuta come un vero e proprio evento. Sabato è andata in scena l’esercitazione della Protezione Civile, che accorsa da varie sezioni dell’Alto Vicentino, ma anche da varie zone del Veneto, come  la Strada degli Scarubbi, che, come si ricorderà, era stata ‘teatro’ dei gravissimi danni dell’alluvione Vaia.

Due giorni di intenso lavoro con la sistemazione dei muri a secco che avevano ceduto e la rimozione degli alberi caduti, che chi si è recato sui luoghi in questi mesi, vedeva ancora adagiati a terra. La manutenzione ha riguardato i comuni di valli del Pasubio e Posina, i cui primi cittadini sono stati impegnati in prima linea dopo l’incarico che il commissario regionale aveva conferito ad una ditta locale perchè eseguisse i lavori di ripristino delle strade flagellate dall’ondata di maltempo che ne aveva lasciato chiari segni di devastazione.

I lavori non sono stati ultimati perchè a settembre verranno creati dei cantieri e si continuerà a lavorare, ma questo fine settimana è stata ripulita la strada affinchè non solo sia più decorosa, ma anche più sicura per quelle migliaia di turisti che accorrono anche da fuori regione per visitare e ammirare la bellezza del Pasubio.

Sull’importanza turistica di un territorio straordinario, sia per la conformazione geografica, sia per la sua storia, si sono voluti soffermare il parlamentare di ‘casa nostra’ Erik Pretto ed il sindaco di Posina Andrea Cecchellero.

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