Spinge il costo di un pasto a 4,84 euro ma il Comune conferma quanto stabilito a dicembre: il costo per le famiglie sarà 4,65

Nello scorso anno scolastico il Comune ha speso 17 mila euro

L’inflazione spinge in su il costo del pasto nelle mense scolastiche ma il Comune frena l’aumento per le famiglie. Da 4,70 a 4,84 euro: questo il salto che fa, con l’annuale aggiornamento ISTAT, un pasto servito nelle scuole di Schio.

Un salto che per le famiglie viene attenuato grazie alla decisione dell’amministrazione comunale di confermare di fatto il proprio impegno nella copertura non modificando quanto già previsto a dicembre quando l‘Amministrazione ha stabilito le tariffe per il 2012 a decorrere da settembre 2012, con l’avvio del nuovo anno scolastico. Il costo per singolo pasto per le famiglie passa così da 4,50 euro a 4,65 euro mentre il Comune si accolla un importo pari a 19 centesimi relativo all’adeguamento ISTAT di giugno 2012 che avrebbe inciso ulteriormente sulla tariffa portandola a 4,84 euro. Nello scorso anno il Comune ha speso oltre 17 mila euro.
“Teniamo fede alla parola data – sottolinea il sindaco Luigi Dalla Via – Una decisione non facile viste le difficoltà di bilancio dettate dai tagli, ma che abbiamo fatto nella convinzione che oggi non possiamo permetterci di chiedere nuovi ulteriori sacrifici alle famiglie. A dicembre abbiamo deciso una tariffa e quella sarà. Di fatto, quindi, anche nel prossimo anno scolastico il Comune interverrà per coprire una parte dei costi, garantendo al contempo quella qualità che da sempre questo servizio garantisce ai bambini e alle famiglie”.
“La scelta di confermare gli impegni assunti col piano tariffario redatto accanto al bilancio di previsione 2012 segnala l’attenzione dell’Amministrazione per la difficile situazione socio-economica che attraversa l’Italia e riguarda anche Schio – aggiunge Dalla Via -. Il nostro impegno economico si sposa così con quella che rimane la priorità: offrire alle famiglie la sicurezza di un servizio efficiente e ai bambini un pasto sano e nutriente ogni giorno”. Anche quest’anno il servizio vedrà la gestione informatizzata per gli utenti che consente di effettuare il pagamento oltre che in contanti, anche con il bancomat. Tra le caratteristiche del servizio figurano poi l’attenzione alla qualità d’origine dei prodotti, biologici, DOP e IGP, ma anche il programma di educazione alimentare con i menù vidimati dall’ULSS che comprendono pasti completi oppure un piatto unico dove comunque non mancano mai verdura e frutta di stagione; per finire il costante monitoraggio del grado di soddisfazione degli utenti. *

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo su:
Stampa questa notizia