Gay, lesbiche, omosessuali, transgender, intersessuali o bisessuali da oggi hanno a Schio chi combatte per loro. E’ nato infatti Starfish, un collettivo che ha lo scopo di costruire una discussione attiva in città attorno al tema di femminismo, questioni di genere, omofobia e transfobia.

Starfish nasce proprio mentre impazzano le polemiche sul diritto di trascrivere i matrimoni gay celebrati all’estero e che non hanno valenza legale in Italia. E all’indomani della dichiarazione del Sindaco di Schio che ha dichiarato il suo rifiuto e l’eventuale delega per la celebrazione di uno sposalizio omosessuale, c’è chi a Schio ha deciso che bisogna puntare i piedi.

 

“Un evento sulla prevenzione all’omofobia era doveroso in una cittadina il cui comune, un paio di mesi fa, ha patrocinato la conferenza di Luca di Tolve, autore del libro ‘Ero Gay’, che pubblicizza delle ‘teorie riparative’ atte a guarire dall’omosessualità – hanno commentato i fondatori di Starfish – Inoltre, il Sindaco Valter Orsi ha dimostrato con le sue dichiarazioni una forte chiusura rispetto ad un progresso nell’acquisizione di diritti per la comunità LGBTQI (lesbiche, gay, bisessuali, transgender, indecisi e intersessuali). Diritti che invece, nel resto del mondo, si sta cercando sempre più di garantire. Lo invitiamo pertanto, assieme alla sua giunta, a prendere parte alla nostra iniziativa – hanno concluso – così da potersi fare un’idea di come si dovrebbe rispondere ad un’esigenza che la società già sta manifestando”.

Il percorso di Starfish comincerà il 24, 25 e 26 ottobre con ‘Stra-ordinari – Vivi come se nessuno ti stesse guardando’. 3 giorni per parlare di genere, integrazione e diritti.

Venerdì 24 ottobre Csa Arcadia ospiterà la mostra fotografica di Bessie Secor e Trash Night a tema ‘Diva’. Sabato 25 ottobre, a palazzo Toaldi Capra, Camilla Seibezzi, ex consigliere al Comune di Venezia, parlerà di pratiche di prevenzione all’omofobia e di diritti LGBTQI in Italia e in Europa. Il 26 ottobre si concluderà con Arcadia dei Bambini con la lettura del libro ‘Nei panni di Zaff’ e un laboratorio sui ruoli di genere.

 

A.Bia

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