Come ogni anno, a Schio febbraio è il mese di Bakhita.
Prenderà il via domenica 3, con un concerto in Duomo, il calendario delle iniziative organizzate in città per ricordare la santa e rinnovare così l’impegno che nel suo nome la comunità scledense sta portando avanti con un progetto di solidarietà a Renk, nel sud del Sudan.
Le attività sono organizzate dal Comitato Bakhita Schio-Sudan in collaborazione con il Comune di Schio, l’appoggio di Banca AltoVicentino e di un nutrito gruppo di sostenitori. In programma anche una messa per ricordare Santa Bakhita e monsignor Doppio, una serata sulla realtà che sta vivendo il Sudan e una cena solidale.
“Schio è profondamente legata alla figura di Santa Bakhita e queste iniziative sono l’apice di un ricordo e di un impegno che, nel suo nome, proseguono tutto l’anno – sottolinea l’assessore Antonietta Martino – Ancor più in un periodo duro come questo, il suo esempio può e deve esserci d’aiuto a non perdere la capacità di tendere la mano al prossimo e a chi è in difficoltà: a rinnovare quello spirito di solidarietà che è da sempre presente nella nostra comunità”. “Noi del Comitato Bakhita – aggiunge il coordinatore del Comitato Gianfrancesco Sartori – vogliamo che la sua memoria sia perpetuata nel tempo perché glielo dobbiamo, ma anche perché lei è monito, messaggio, insegnamento di cui far tesoro per il nostro quotidiano agire”.
Le iniziative si aprono domenica 3 febbraio con un concerto organizzato con l’Accademia musicale di Schio: alle 16 nel Duomo di San Pietro l’orchestra dell’Accademia suonerà “Le Quattro Stagioni” di Antonio Vivaldi e di Astor Piazzola assieme ad un ospite d’eccezione: al violino solista ci sarà infatti Domenico Nordio. Venerdì 8 febbraio, nel 66° anniversario della morte, sarà celebrata nella chiesa dell’Istituto Figlie della carità canossiane una messa di commemorazione della santa e in ricordo di monsignor Antonio Doppio. Al Sud del Sudan sarà dedicata la serata di venerdì 15 quando, alle 20.30 a palazzo Toaldi Capra, il segretario generale dell’Organizzazione Umanitaria Intersos Marco Rotelli racconterà dell'”identità difficile” del Paese proponendo una sorta di viaggio lungo il travagliato percorso che quell’area sta compiendo tra indipendenza, risorse, conflitti interni e vicinato, visto appunto con gli occhi di una organizzazione umanitaria. L’appuntamento è organizzato con il Centro di Cultura Card. Elia Dalla Costa. Le iniziative si chiuderanno sabato 23 febbraio con una cena solidale: per informazioni e prenotazioni è possibile telefonare al 338.5898005. Il ricavato delle varie manifestazioni andrà a sostenere il progetto di solidarietà che da alcuni anni la città di Schio sta sviluppando nel villaggio di Renk nel Sud del Sudan, terra che ha dato i natali a Giuseppina Bakhita e dove ha perso la vita monsignor Antonio Doppio.
di Redazione Thiene on line
