Piegati sui sassi a cercare nuovi reperti o con le mani dentro secchi d’acqua per lavare i cocci già raccolti. Così questa mattina il vicesindaco Giorgio Pizzolato ha trovato la squadra di studenti dell’Università di Padova, impegnati negli scavi archeologici sulla punta del Mucchione, collina che si erge al confine tra Schio e Valdagno.

 L’occasione è stata quella di un sopralluogo per vedere come procede la campagna archeologica promossa dall’Università di Padova e sostenuta dai Comuni di Schio, Valdagno, Monte di Malo e Torrebelvicino, oltre che dalle due Comunità Montane di riferimento e da Latterie Vicentine.

Una campagna che è concentrata in un’area ristretta di territorio, ma che ha finora permesso la raccolta di tanti reperti, frammenti e cocci.

“In particolare reperti del bronzo finale e materiale ceramico databile tra il dodicesimo e il decimo secolo avanti Cristo – ha spiegato la professoressa Mara Migliavacca, che coordina il progetto – Ma i ritrovamenti sono continui e importanti”. La campagna, che è in fase di chiusura per questo periodo, interessa proprio l’area della sommità del monte e vede diversi punti in cui gli studenti sono al lavoro. “Da parte nostra – ha sottolineato il vicesindaco Giorgio Pizzolato – c’è tutta la volontà di continuare a lavorare con Valdagno e gli altri Comuni del territorio per valorizzare un crinale che è un patrimonio notevole dal punto di vista paesaggistico ma anche storico e archeologico”.

di Redazione Thiene on line

 

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