E’ stato un vero successo anche il Corso di frutticoltura, proposto gratuitamente alla Cittadinanza dall’Amministrazione Comunale in collaborazione con la Fondazione Campagna Amica.
Articolato in tre incontri serali a partire dal 23 ottobre, con l’obiettivo di sensibilizzate l’attenzione dei cittadini al rapporto con la terra e alla riscoperta dei prodotti genuini di stagione a chilometri zero, il corso si è concluso ieri sera al Padiglione Fieristico di via Vanzetti.

“Siamo soddisfatti del consenso di pubblico riscosso dall’iniziativa – commenta Maurizio Fanton, assessore comunale ai Servizi alla Persona e alla Famiglia – e di essere riusciti ad intercettare un’esigenza diffusa che nasce da una sensibilità verso il recupero del rapporto fondamentale con la terra che si va sempre più sviluppando. L’Amministrazione Comunale intende riservare anche in futuro un’attenzione particolare nei confronti delle richieste che vengono dai cittadini su queste tematiche”.
Circa duecento i partecipanti, provenienti anche da molti Comuni della Provincia di Vicenza, da Caldogno a Valdastico, da Torri di Quartesolo a Bassano, da Sandrigo ad Altavilla, da Dueville a Velo d’Astico oltre che dai Comuni limitrofi.
Sono state rappresentate anche le quote rosa, con una sessantina di iscritte, nonché numerosi giovani, alcuni dei quali studenti dei corsi di Agraria negli Istituti del territorio.
Dalla fioritura alla potatura, il Corso di frutticoltura ha fornito le informazioni indispensabili alla cura e alla manutenzione del frutteto. La teoria è stata accompagnata da una semplice e pratica dispensa distribuita agli iscritti.
“Il Corso, al pari di quello tenutosi in Primavera – sottolinea Marco Rigon, consigliere comunale responsabile del progetto Orti Urbani/Sociali, nel cui ambito rientra l’iniziativa – è stato chiaro ed interessante, anche grazie all’umanità ed alle capacità comunicative del relatore Giorgio Rigoni”.

Già docente di Tecniche Agricole all’Istituto Comprensivo Parolini di Bassano del Grappa, Giorgio Rigoni è un nome ormai conosciuto a Thiene per i corsi organizzati in tema di coltivazione.
“Sono rimasto stupito – sone le parole di Giorgio Rigoni – dalla larga partecipazione e dalle numerosissime domande del pubblico, segno che la gente ha voglia di nuovo e di ritorno alla terra. Ho cercato di strutturare il corso su nozioni fondamentali che risultassero allo stesso tempo interessanti per chi aveva già conoscenze in materia e di semplice comprensione per chi invece si avvicinava per la prima volta a questi argomenti. L’incontro di ieri si è concluso con la consegna di un testo poetico in dialetto che trattava del lavoro dei contadini di una volta, con nomi di antichi attrezzi che ormai sono solo nella memoria degli anziani: in questi incontri, infatti, abbiamo voluto coltivare non solo l’orto e il frutteto, ma anche la nostra tradizione!”.

di Redazione Thiene On Line

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