E’ stato sicuramente lui il protagonista indiscusso di una nuova ennesima iniziativa solidale promossa dai Lions thienesi.

Sammy Basso, anzi, il dottor Sammy Basso stante una laurea in Fisica ed un’altra in Biologia Molecolare, ha così letteralmente affascinato i soci ed ospiti del Lions Club Thiene Host nel corso di una recente serata che ha visto il famoso 26enne rispondere in modo chiaro e dettagliato al fuoco di fila di domande che gli sono pervenute dalla sala, dimostrandosi anche abile gestore del talk-show.

Il tema principe del dibattito ha riguardato naturalmente la progeria, malattia che ha colpito il giovane relatore nato a Schio, all’età di due anni. La Progeria, o sindrome di Hutchinson-Gilford, è una malattia che causa l’invecchiamento precoce ma non altera la mente. “Una malattia non rara, ma rarissima” – ha spiegato ad una platea particolarmente attenta Sammy – “attualmente le persone affette da progeria nel mondo sono, secondo una stima attendibile, circa 350 e di questi sono solo 130 i casi riconosciuti di progeria classica (HGPS) di cui 4 in Italia. Un numero certamente sottodimensionato poiché è difficile rintracciare i casi di progeria, specie nei paesi del terzo mondo. Emerge da questi dati il ruolo fondamentale svolto dalla ricerca che naturalmente “– ha proseguito Sammy – “necessita di personale specialistico preparato e di notevoli risorse economiche.

Gli Usa sono all’avanguardia nel campo proprio per la notevole disponibilità di fondi. Anche in Italia vi sono ottimi ricercatori (Sammy Basso è tra questi n.d.r) ma è essenziale il dialogo e lo scambio di informazioni tra i centri di ricerca nel mondo per mettere in comune i progressi ottenuti.

E anche sulla domanda circa l’aspetto etico della ricerca sul Dna, Sammy non ha avuto tentennamenti: “La prima valutazione viene dalla coscienza del ricercatore stesso – un po’ come per l’energia atomica – che può essere indirizzata e gestita verso il bene o al contrario”.

Sammy, che era accompagnato dai genitori Laura e Amerigo, ha poi coinvolto i presenti con la narrazione, corredata da filmati, del viaggio da lui compiuto lungo la ‘Route 66’, l’iconica strada lunga 4000 chilometri che collega Chicago (Illinois) a Santa Monica (California) e che ha ispirato il suo libro ‘Il viaggio di Sammy’.

Presentata infine la Onlus ‘Progeriaitalia’, della quale è primo sostenitore ed animatore fortemente impegnato sia nella ricerca scientifica che nella raccolta di fondi: “Potrà apparire strano” – ha concluso Sammy – “ma la malattia non mi ha impedito di vivere le diverse fasi della vita come le altre persone: ho trascorso felicemente e intensamente l’infanzia, l’adolescenza e attualmente sono nell’età adulta che sto attraversando attivamente, sempre impegnato in nuovi progetti e sfide. In ciò che faccio un grande aiuto mi viene dal cuore e dalla fede.

Il tempo di un brindisi accompagnato da un grandissimo applauso e gli ‘Auguri’, cadendo in questi giorni il 27esimo compleanno di Sammy: la serata si è conclusa con una donazione alla Onlus Progeriaitalia, consegnata dal presidente del Club, Gianluca Ermiraldo ed altri omaggi anche per i genitori.

Una dimostrazione ulteriore di concreta sensibilità da parte del Lions Club Thiene Host sempre presente oltre le parole: parole che nell’occasione hanno ceduto il posto alle emozioni regalate da questo piccolo grande uomo.

di Redazione AltoVicentinOnline

 

 

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