Un milione di euro per un sistema fognario nuovo, che garantirà alla città una maggiore tutela ambientale e una migliore prevenzione dal rischio di esondazioni.

È in fase di chiusura la progettazione esecutiva del nuovo collegamento d’ingresso dei reflui all’impianto di depurazione di Thiene. L’intervento, per il quale Alto Vicentino Servizi prevede il cospicuo investimento investimento, completerà il sistema fognario consortile dell’area ad est di Thiene con benefici diretti in termini di efficienza e di difesa idraulica.

L’eliminazione dell’impianto di sollevamento Cà Ghellina attualmente in uso porterà inoltre un significativo risparmio energetico. Il via ai lavori, che avranno una durata di circa 4 mesi, è previsto per la prossima primavera.

“E’ un intervento atteso e necessario che permetterà di completare lo schema fognario consortile dell’area est – ha sottolineato Giovanni Cattelan, presidente di Avs – Questo investimento si inserisce nel più ampio impegno che la nostra azienda sta portando avanti per dare al territorio un servizio di fognatura e depurazione sempre più moderno ed efficiente, a tutela dell’ambiente e a beneficio dei cittadini. Impegno che presto farà un nuovo, importante passo con l’aggiornamento tecnologico e l’ampliamento dello stesso impianto di depurazione di Thiene”.

Nello specifico, il progetto prevede la realizzazione di un nuovo collettore d’ingresso all’impianto Astico di Thiene dedicato ai reflui AVS_impianto_thiene1provenienti dal comprensorio dei comuni di Thiene, Sarcedo, Breganze, Zugliano, Fara, Lugo, Calvene e Salcedo. Un territorio che conta un bacino di circa 10.200 utenti ai quali si aggiungono attività produttive che presentano un volume medio l’anno scaricato pari a 113mila metri cubi. Nello specifico, si procederà alla rettifica dell’ultima parte del collettore di ‘gronda est’. Il nuovo collegamento, lungo circa un chilometro di un metro di diametro e completamente interrato, si innesterà nell’attuale collettore nell’area di via dell’Aeroporto, e da qui correrà lungo la campagna e la provinciale 349 per unirsi alla condotta esistente nei pressi dell’autostrada e arrivare da qui all’impianto di depurazione.

Il nuovo percorso permetterà di eliminare la necessità di ricorrere all’utilizzo dell’impianto di sollevamento Cà Ghellina, dispendioso in termini energetici. L’intervento sarà inoltre completato dall’adeguamento del sistema di sollevamento iniziale dell’impianto di depurazione Santo, un ammodernamento che porterà a un aumento della capacità del sistema in linea con il nuovo carico idraulico.

A.B.

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