Come promuoversi sul web, com’è cambiata la promozione delle aziende ai tempi di internet. Un esempio di imprenditoria che spicca il volo adeguandosi ai tempi moderni con poche risorse e in poco tempo. E ancora, il mondo affascinante, ma delicatissimo dei social network, dove non puoi non esserci, ma devi gestirti con strategie efficaci e professionali. E’ stato questo e molto di più Invista, uno degli eventi più interessanti, eleganti e innovativi che Confartigianato abbia organizzato negli ultimi mesi.

Decine e decine di imprenditori artigiani,l’altra sera, hanno ascoltato a bocca aperta Fabrizio Ventre, autentico esperto di web promozione, quello che può portare un marchio di casa nostra, una ditta o un commerciante fuori dall’immobile dove produce. Questo significa stare al passo con i tempi. Comprendere che non ci si può lagnare tutti i giorni con tasse e crisi di consumi. Bisogna anche agire e rispondere rinnovandosi e dandosi possibilità di di decollo economico che spesso, sono molto più a portata di mano e portafogli di quanto pensiamo. Eppure, farsi fare un sito internet dove un potenziale cliente può conoscerti meglio e preferirti rispetto alla concorrenza rimane ancora un passo difficile per molti imprenditori, ancora ancorati a modalità anacronistiche come un volantinaggio che non fa presa sui consumatori, che guardano più lo smart phone e il pc della buca delle lettere. ‘Fare volantinaggio comporta spese grafiche e di distribuzione di un cartaceo che è sorpassato – ha spiegato il giovane Ventre – oggi, è molto più efficace un banner su internet, dove chi è interessato a te e ai tuoi prodotti, può andare ben oltre la bella grafica del tuo logo’.

_MG_2520L’Alto Vicentino però rimane uno ‘zoccolo duro’ in Veneto e molti imprenditori non riescono ancora a fare quel salto sul web perchè pensano di non averne bisogno. ‘Padova e Verona si sono adeguati all’era di internet con molta più facilità – ha sviscerato il problema Ventre – oggi in quelle zone, forse le prime colpite dalla crisi, quasi tutti hanno provveduto a promuoversi sul web. Ormai in pochi sono sprovvisti di un sito internet o sono fuori dai motori di ricerca. Nell’Alto Vicentino c’è ancora una mentalità sulla quale bisogna lavorare, facendo capire all’imprenditore che in questo momento storico, occorre sfoderare tutte le armi per promuoversi e catturare quei consensi che poi, si tradurranno in guadagni. Non si può prescindere dal web’. A capirlo è stato un giovane artigiano di Villaverla, che l’altra sera, alla folta platea ha spiegato perchè rinnovarsi ispirandosi al bello e promuovendo la propria immagine sul web

“Non si possono sperare conseguenze diverse se si continuano a compiere le solite azoni”. Ha pensato a questo Andrea Roana,  titolare di ‘Roana Gioielli’, quando ha chiesto aiuto a ‘Innovarte’ e nel giro di poco tempo ha messo in ordine la sua azienda con benefici spirituali ed economici.

_MG_2460“Molto spesso le abitudini non consentono di apportare i cambiamenti necessari per la crescita – ha spiegato Roana – perché ognuno all’interno di un’azienda occupa una posizione e ha una routine che non vuole ‘mollare’. Ma per andare avanti e confrontarsi con l’andamento di un mercato moderno è necessario  evolversi e alla fine ci si abitua anche ai cambiamenti”.

Andrea Roana è partito dal bello. Con l’aiuto di chi ha fatto del gusto estetico uno scopo di vita, ha tolto tutto ciò che c’era di brutto nella sua azienda e l’ha sostituito con cose belle, perché, come spiegano gli esperti, nel bello si lavora meglio.

“Quando si migliora l’aspetto estetico si migliora anche all’interno – ha commentato Paola De Rosso, organizzatrice di eventi e relatore del convegno organizzatoin maniera impeccabile da Confartigianato – Quando intorno a noi ci sono ordine e bellezza, lavorare è più bello, più comodo, più proficuo. La bellezza è un valore”.

Ma cosa deve fare un imprenditore per mettere ‘il bello’ nella sua azienda?

“Basta poco – ha spiegato Paola De Rosso – un cestino per la carta colorato, niente scatolacce di carta o vaschette del gelato riciclate come contenitori. Mensole coordinate e una scrivania ordinata, con spazi ben delineati e sgomberi da cianfrusaglie sono necessari per ogni lavoratore per sentirsi immerso nel bello”.

Roana ha fatto esattamente così, perché era stanco di essere circondato da un ambiente confuso nel quale i dipendenti perdevano tempo a cercare nel caos delle loro scrivanie.

“Ho sistemato l’azienda con lo scopo di ripartire in modo ancora più positivo – ha sottolineato Roana – Ho voluto vedere la mia azienda con occhi diversi e ho scardinato vecchi equilibri creandone di nuovi e più entusiasmanti”.

Natalia Bandiera

Anna Bianchini

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo su:
Stampa questa notizia