Da qualche anno un piccolo gruppo di amici in collaborazione con la Parrocchia di Pieve e il Comune di Torrebelvicino si dedica alla manutenzione e sistemazione dei sentieri che conducono alla cima del monte Castello dove nel 1949 sui resti di un’antica fortificazione da un’ idea dell’Arciprete Don Virgilio Peripoli e per volontà popolare, venne eretta una croce che negli anni è divenuta parte integrante del nostro territorio e luogo di rispetto per credenti e non.

Nel 2019 in occasione del 70° anniversario dalla realizzazione del manufatto, sono state previste una serie di iniziative: in particolare oltre ad una significativa ristrutturazione, è stato messo a punto un sistema di fari per illuminare la croce, ricevendo numerosi apprezzamenti da parte della comunità.

Lo scorso anno infatti, l’accensione della croce durante il periodo Pasquale ha avuto un ruolo particolarmente importante ed è parso a molti quasi un segno di tangibile speranza: l’unico di presenza cristiana durante la pandemia, quando le chiese erano chiuse.

Con il calare delle tenebre si poteva ammirare la croce illuminata, fare una riflessione o recitare una preghiera, non solo al venerdì ma anche al sabato e alla domenica. Anche quest’anno viene perciò riproposta l’illuminazione nelle varie giornate più significative che sono iniziate con il mercoledì delle Ceneri e a seguire in tutti i venerdì di Quaresima, fino ad arrivare alle celebrazioni del Triduo Pasquale.
La croce sarà visibile dagli abitanti dell’intera vallata unendoli in un abbraccio luminoso: la speranza è però che col prossimo anno, in occasione dell’antica sagra di Pasquetta, si possa tornare ad ammirare dal vivo il manufatto ristrutturato.

di Redazione AltoVicentinOnline

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