È la giornata giusta per smettere di fumare. Ricorre oggi, 31 maggio, la Giornata mondiale senza tabacco (World no-tobacco day 2016), appuntamento annuale istituito dall’Organizzazione mondiale della sanità e arrivato nel 2016 alla 28sima edizione. Il tema di quest’anno, ricorda l’Oms, è il confezionamento anonimo delle sigarette, una serie di misure da attuare per “limitare o proibire l’uso di loghi, colori, immagini, marchi o informazioni promozionali al di là del nome del brand e del prodotto, da mostrare con caratteri standardizzati”.
L’Ulss 4, da sempre attenta all’argomento, ha allestito tre postazioni informative: una all’ospedale di Santorso, una all’ex Boldrini e la terza all’ex De Lellis. Chi vorrà smettere di fumare troverà tutto il materiale disponibile per sapere come si fa.
Come ricorda l’Airc oggi nel nostro Paese ci sono 10,3 milioni di fumatori. Ogni anno si registrano 41mila casi di tumore al polmone e 32mila decessi. Numeri che fanno del tumore al polmone la prima causa di morte per cancro in Italia. Secondo i dati Istat, nel nostro Paese gli uomini che fumano di più sono i giovani adulti di età compresa tra i 25 e i 34 anni con una percentuale del 26,4%; per le donne la fascia con maggiori fumatrici è quella giovane, dai 20 ai 24 anni con una percentuale del 20,5%.

Il tabagismo è un fenomeno sempre più diffuso anche tra gli studenti. Sono sempre di più le adolescenti fumatrici: il 13,3% delle quindicenni, che accendono la prima sigaretta anche prima dei coetanei maschi. Lo rivela l’ultimo rapporto dell’Osservatorio Fumo, Alcol e Droga (Ossfad) dell’Istituto Superiore di Sanità. Secondo l’indagine, condotta da Doxa e anticipata dal Corriere della Sera, a fumare sarebbe circa un quarto degli studenti tra i 15 e i 17 anni, percentuale in crescita rispetto al 2010 di quasi 3 punti.
Il trend, infatti, è in atto da diversi anni e nel 2014, i 15enni che avevano fumato almeno una volta nella vita erano il 42,1% tra i ragazzi e quasi il 50% tra le ragazze. Intanto l’Airc, l’associazione italiana per la ricerca sul cancro, ricorda l’aumento del 2,7% dei tumori al polmone fra le donne, legato al fumo.

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