Sono cambiate le modalità di prenotazione alla Medicina dello Sport nell’ex Ospedale Boldrini di Thiene. Per accedere al servizio già oggi si effettuano le prenotazioni al CUP di Thiene (in orario 8/12.30 e 13.30/16) e Santorso (dalle 8 alle 18 dal lunedì e venerdì), oppure al Call Center (CUP telefonico), attivo dal lunedì al venerdì dalle 8:00 alle 17:30 al numero di telefono 0445/633633 e infine via mail al seguente indirizzo: callth@ulss4.veneto.it. Tutte le indicazioni dettagliate sul servizio – orari di segreteria, modalità di prenotazione e di accesso degli atleti e prestazioni offerte (per agonisti e non agonisti) si possono trovare nel sito internet dell’Ulss 4: http://www.ulss4.veneto.it/web/ulss4/Ospedale/medsport.

In questa prima fase di cambiamento si sono presentate alcune difficoltà legate alla necessaria modifica di consuetudini e comportamenti consolidati nel tempo e alla difficoltà oggettiva del Servizio di Medicina dello Sport di avvisare del cambiamento direttamente le tante società sportive presenti nel territorio. Perciò l’invito alle Organizzazioni Sportive è di fare riferimento al sito aziendale o alla mail di segreteria.

La Medicina dello Sport dell’Ulss4 Alto Vicentino ha effettuato nello scorso anno 5400 visite e quasi 5000 nei primi 10 mesi del 2015, segno che la medicina sportiva è attiva e funzionante, ha lavorato per ottimizzare le risorse e per improntare una organizzazione finalizzata alla qualità e alla soddisfazione degli utenti.

A maggior ragione tra breve, quando sarà scaricabile dal sito un semplice database prodotto dal Servizio che permetterà la tenuta del registro e il controllo delle idoneità dei propri atleti con le scadenze così da facilitare la prenotazione dei successivi rinnovi in tempo adeguato.

“La collaborazione da parte di tutti quelli che hanno un ruolo specifico nel processo di idoneità sportiva, afferma Giorgio Dalle Molle, Responsabile del Servizio, permetterà al Servizio di Medicina dello Sport di esprimere concretamente quella efficienza e qualità di prestazioni che vengono richieste a una moderna organizzazione sanitaria”.

Il servizio di Medicina dello Sport

 

L’Unità Operativa Semplice (U.O.S.) di Medicina dello Sport dal 2001 dipende funzionalmente dall’Unità Operativa Complessa (UOC) di Cardiologia. E’ diretta da Giorgio Dalle Molle, Cardiologo e Medico dello sport. All’attività clinica collaborano i Medici dello Sport Chiara Pretto, Referente, e Gianpaolo Benini; i Cardiologi dello Sport Anna Antonietta Puggioni, Referente, e Davide Terranova; il coordinatore infermieristico Rudi Longhi, Responsabile di un team di infermieri esperti.

L’attività istituzionale di questo servizio è di certificare la buona condizione fisica del singolo atleta o aspirante tale e ancor più importante è la finalità clinica di rilevare e individuare precocemente patologie ordinarie come scoliosi, dismorfismi, dissimmetrie degli arti, disturbi visivi o disfunzioni ben più serie ed importanti come i disturbi cardiaci o delle patologie respiratorie misconosciute.

La certificazione d’idoneità sportiva è un vero e proprio presidio di prevenzione della salute dei giovani cittadini e non un mero “obbligo burocratico” cui devono sottostare i singoli atleti o le Società Sportive.

La visita d’idoneità per attività sportiva agonistica si divide in diverse fasi, in cui Medici Specialisti e Infermieri esperti seguono l’atleta nel percorso. La prima fase è condotta dagli infermieri che, con esperienza clinica generale e specialistica in campo cardiologico, garantiscono la sicurezza e la competenza in queste attività: misure antropometriche (altezza peso), controllo della vista, esame delle urine e spirometria per valutare la capacità respiratoria. Segue una seconda fase, in cui il Medico Sportivo raccoglie le notizie cliniche dell’atleta (anamnesi) ne valuta le condizioni generali e l’infermiere sottopone l’atleta ad un elettrocardiogramma di base e allo step test (elettrocardiogramma sotto sforzo per 3 minuti). Tutta la documentazione prodotta è confrontata dal medico sportivo con eventuali cartelle precedenti dell’atleta e successivamente posta all’attenzione del Cardiologo dello Sport che certifica, per la parte di sua competenza, l’idoneità dell’atleta.

Un percorso quindi che può sembrare farraginoso o addirittura eccessivo. In realtà l’Italia è tra i Paesi che meglio tutela chi pratica attività sportive. Dal 1982 infatti qualsiasi persona che voglia iscriversi a un’Associazione o partecipare a una gara è obbligata a effettuare una visita medica – con elettrocardiogramma di base e sotto sforzo – che ne garantisca l’idoneità. In caso di anomalie, la situazione è approfondita con esami più specifici, ad esempio come l’ecografia del cuore, l’holter e l’elettrocardiografia ad alta risoluzione. Con un controllo così stringente, il numero di decessi è crollato, nella nostra Regione le morti improvvise degli atleti sono diminuite dell’89% in vent’anni.

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