Tempo di cambiamenti per l’Unità pastorale di Villaverla e Novoledo che dal prossimo fine settimana sarà aggregata a quella di Caldogno. Un riassetto resosi necessario, tra le altre cose, anche alla luce dei limiti dovuti all’età e alle condizioni di salute di Don Silvio Borsin che ha così salutato i suoi parrocchiani nella veste di pastore pur rimanendo comunque nella canonica del paese come collaboratore.
Una piccola ‘rivoluzione’ che segue di poco più di un mese l’addio delle storiche suore dell’ordine di ‘Gesù Buon Pastore’ che invece hanno definitivamente salutato il paese dopo oltre sessant’anni di presenza costante.
Un mandato segnato dal sacrificio quello di Don Silvio, descritto più come un uomo di lavoro che di parole, che gli è comunque valso l’affetto dei fedeli e la riconoscenza della Curia che non ha mancato di ringraziarlo nel comunicato con cui ha formalizzato la nascita della nuova Unità pastorale formata quindi da cinque parrocchie: Caldogno, Cresole, Novoledo, Rettorgole e Villaverla.
Don Alessandro Pegoraro e Don Simone Stocco, già parroci a Caldogno, saranno così coadiuvati oltre che da Don Silvio anche dal collaboratore Don Pietro Perin, Don Jean Joseph Fane e dal diacono Francesco Stropparo già operativi anch’essi a Caldogno.
“Non posso che esprimere il mio grazie a Don Silvio” – ha commentato il Sindaco Enrico De Peron a margine della festa organizzata appositamente per lui – “un grazie che è quello di tutta la comunità presso cui ha prestato servizio con dedizione e disponibilità per ben 15 anni. Non è un addio quindi, ma proprio l’occasione per stringerci attorno a lui che comunque continuerà a collaborare e coordinarsi con gli altri parroci, rimanendo per noi tutti un prezioso punto di riferimento”.
di Redazione AltoVicentinOnline