Si è rivelato fatale il 5° live show di X-Factor del 20 novembre per Vivian Grillo, la giovane e grintosa artista italoamericana di Villaverla, che era riuscita col suo rap dal sapore internazionale a passare una selezione dopo l’altra fino ad essere una delle 9 stelle nel firmamento del seguitissimo talent show di Sky. Dopo due sofferte e un poco deludenti interpretazioni con un piccolo strascico polemico per l’arrangiamento è finita al ballottaggio proprio con Leiner Riflessi, il suo compagno di avventure canore vicentino, che ha tirato un sospiro di sollievo e prosegue invece la sua corsa verso la finalissima nella rosa dei ‘magnifici 7’.

 

 

Salvata dal pubblico da casa durante la prima manche nella quale i concorrenti si sono esibiti brevemente con un loro cavallo di battaglia già presentato nelle scorse puntate, Vivian non è riuscita a convincere altrettanto nella seconda manche che prevedeva il classico scontro tra tutti i concorrenti, escluso il primo eliminato, Riccardo.

 

L’interpretazione di Vivian del recentissimo ‘All about that bass’ della cantante statunitense Meghan Trainor è stata, a giudizio dei 4 giudici, inferiore alle attese. Mika, anche se ha apprezzato la cantante dal punto di vista tecnico, ha tuttavia notato ‘un grande problema di intonazione’ e non basta la solita freddura di Fedez (‘In un mercato moribondo, sei un petardo in obitorio’) a convincere gli spettatori sul talento della 20enne vicentina. E se forse Morgan, ritornato sui suoi passi dopo la fuga della scorsa puntata, meglio degli altri ha intuito quanto la base e l’arrangiamento della cover abbiano danneggiato la performance di Vivian, la sua stessa coach Victoria Cabello ha puntato il dito sui numerosi ‘incidenti di percorso’ canori della ragazza.

 

Nello scontro fratricida tra Vivian e Leiner, risultati i meno votati dal pubblico nella seconda manche, ha infine avuto la meglio il 17enne di Zugliano che, padrone del palcoscenico, immerso in una scenografia spaziale, con ‘Fireflies’, hit del 2009 degli Owl City, ha entusiasmato come sempre il suo coach Fedex che ne ha elogiato la ‘versatilità’ che non ha nessun concorrente in gara.

 

I fans della ‘piccola Nicki Minai’ traboccano di delusione, ma non solo. Lorenzo Fattambrini, il suo insegnante di canto, e il direttore dell’Istituto musicale veneto città di Thiene Riccardo Brazzale, che l’hanno seguita passo passo da casa nelle sue esibizioni, sono molto delusi per l’eliminazione della loro allieva. Ai loro occhi di esperti questa esclusione è proprio ingiusta, considerando il talento innato di Vivian.

 

‘Vivian è dotata di un timbro assolutamente originale e ben caratterizzato – ha dichiarato Fattambrini – curiosa su tutto quello che riguarda la formazione e la vita di un artista. Sin dall’inizio ha dimostrato una grande passione per la musica ed il canto, sostenuta soprattutto dall’appoggio fondamentale e tenace della sua famiglia. E questa tenacia l’ha mantenuta dal suo primo periodo di formazione musicale in poi: il lavoro svolto con ostinazione negli anni di frequenza dell’Istituto di Thiene l’ha portata gradualmente a sviluppare una precisa identità vocale, cosa sulla quale oggi sta giustamente puntando molto’.

 

‘Nel tempo – ha aggiunto infine il docente di canto dell’Istituto – ha rivelato anche delle doti non comuni dal punto di vista creativo: scrive canzoni con una particolare attenzione, nei testi e nelle musiche, a non essere mai scontata e sempre attenta alle tendenze più recenti del sound angloamericano, al quale si sente molto affine. Ricordo con una certa emozione la realizzazione di alcuni suoi brani (No More, Haunting Me e altri) con i quali ha partecipato ad alcune edizioni di IMAKEMUSIK, oltre ad altri concorsi. Sono molto felice che Vivian abbia realizzato con X-Factor una delle tappe importanti della sua vita artistica. E’ una ragazza piena di talento e molto sensibile umanamente. Questa esperienza farà certamente da volano per il suo futuro di musicista’.

 

Un repertorio non degno delle sue caratteristiche è quanto rimprovera invece Riccardo Brazzale, il direttore dell’Istituto, che non si è risparmiato una piccola polemica. ‘Ci eravamo accorti – ha sottolineato Brazzale – che, sin da subito, Vivian aveva chiaramente del talento. Aveva ovviamente delle conoscenze tecniche e teoriche da affinare e in questo crediamo che la nostra scuola abbia fatto la sua parte. Quello che più mi ha da sempre impressionato, al di là del fatto musicale in senso stretto, è stata la personalità, la sicurezza e la fiducia nei propri mezzi, mentali, direi, prima ancora che tecnici. E questo ritengo sia davvero una bella marcia in più per andare avanti: anche al di là di X-Factor dove, ne sono convinto, avrebbe potuto fare ancora meglio se il tipo di repertorio richiesto e consigliatole fosse stato più vicino alle sue reali caratteristiche. Ma in realtà Vivian ha una gran voglia di imparare e mettere a frutto: non potrà che trarre frutto da questa bella avventura e fare sempre meglio’.

Marta Boriero

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