In attesa dell’esito delle analisi dei campioni di ragù prelevati alla sagra dei ‘bigoli co l’arna’ a Zanè, sospettato di aver provocato lo scorso week and numerosi casi di presunta intossicazione alimentare, la comunità di facebook non ha dubbi: la proloco va difesa a spada tratta. E tra questi non mancano nemmeno quelli che si sono sentiti male sabato notte.

 

Il plauso del web va a tutti i volontari che si sono rimboccati le maniche dedicando il loro tempo gratuitamente per il bene del paese, che adesso sono sotto il mirino della Ulss e certamente non stanno prendendo la gogna mediatica tanto allegramente. Per loro è in corso una vera e propria campagna di solidarietà. Finchè non ci sono i risultati, decretano sulla pagina facebook ‘Sei di zanè se…’, la proloco è innocente. E se anche i risultati confermassero l’implicazione del gustoso ragù, l’errore umano ci può stare, ammettono in molti, ma questo non deve mettere in ombra il lavoro onesto di decine di persone.

 

Nessuna simpatia invece verso chi ha colto l’occasione per denigrare le sagre paesane come eventi culturalmente poveri che danneggiano i ristoratori ‘stabili’. E’ una vergogna, scrivono parecchi utenti, criticando le parole dure del presidente di Ascom Thiene Emanuele Cattelan contro le sagre che tolgono affluenza ai ristoranti, perché la più famosa sagra di Zanè è un evento che, anzi, dà verve al paese e porta molta gente anche negli altri locali. In ogni caso, si tratta di una festa organizzato una volta all’anno, e non è il caso di farne una tragedia.

 

Nessun calo di consensi sembra al momento appannare l’immagine dell’amata sagra. E se anche qualcuno è del parere che questi eventi enogastronomici peccano nell’igiene e nella qualità delle materie prime, la maggioranza ne decreta decisamente il successo popolare.

 

M.B.

 

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