Gara di solidarietà nel Comune di Caltrano, dove le donazioni arrivate da privati e aziende hanno raggiunta quota 26.200 euro, hanno raddoppiato di fatti il valore dei buoni spesa garantiti dal governo, che ammontano a 13.320,09 euro.

Il piccolo Comune della Valle dell’Astico si è trovato quindi ad avere a disposizione quasi 40mila euro per i cittadini in difficoltà, mentre l’erogazione dei buoni spesa, la cui richiesta è arrivata da 20 nuclei famigliari, ammonta al momento a 7.900 euro.

“Il gruppo di lavoro sta valutando come distribuire le somme residue ancora disponibili del contributo statale di euro 13.320,09 tenendo conto anche del fatto che alcune famiglie già beneficiarie di una prima erogazione di buoni spesa hanno presentato una seconda istanza di concessione di contributo  dichiarando di essere ancora in stato di difficoltà economica – hanno spiegato dall’amministrazione – Per quanto riguarda le donazioni da parte di privati e ditte, non si è ancora provveduto a definirne l’utilizzo dato il protrarsi dell’emergenza, soprattutto tenendo conto delle ricadute economiche e lavorative della crisi che ragionevolmente si ipotizza possano verificarsi nel prossimo autunno”.

I buoni spesa sono stati distribuiti in base al numero dei componenti del nucleo famigliare: 150 per i single, 300 euro per nucleo familiare composto da 2 componenti, 400, euro per nucleo familiare composto da 3 componenti, 450 euro per nucleo familiare composto da 4 componenti e  550 euro per nucleo familiare composto da 5 componenti e oltre. A deliberare l’assegnazione dei buoni pasto un apposito gruppo di lavoro,  designato dai rispettivi capigruppo consiliari, e composto dai consiglieri di maggioranza Maurizio Dalla Riva, Ivan Dalla Valle, Matteo Garzotto e dal consigliere di minoranza Girolamo Zenari. “Il consigliere dell’altro gruppo di minoranza Cristiano Sandonà, assente in consiglio ma opportunamente interpellato al riguardo, non ha risposto alla proposta di partecipazione al gruppo di lavoro”, hanno spiegato dall’amministrazione.

Nell’avviso sono stati puntualmente definiti i criteri di erogazione che prevedono che i buoni spesa siano finalizzati per l’acquisto di generi alimentari e beni di prima necessità (esclusi alcolici, sigarette e giornali, negli esercizi commerciali locali specificatamente identificati dal Comune.

Per beneficiare del contributo ‘Buono Spesa’ i richiedenti devono dichiarare di essere residenti nel Comune di Caltrano e dimostrare di versare in difficoltà economica. E’ stata e sarà inoltre data priorità nella valutazione delle domande a quanti risultano non assegnatari di altro sostegno pubblico (Reddito di Cittadinanza, Rei, Naspi, indennità di mobilità, cassa integrazione guadagni, altre forme di sostegno previste a livello locale o regionale).

“Si evidenzia – spiegano dalla giunta – che la scelta dell’amministrazione di stipulare un accordo con gli esercizi locali presso cui spendere i buoni spesa non è motivata solo dal fatto di voler sostenere l’economia del paese ma anche dalla necessità di rimanere il più possibile entro i confini del paese nel momento del lock-down in cui i buoni sono in parte stati utilizzati. Al fine di garantire la riservatezza del caso, i buoni sono stati distribuiti in sala del consiglio esclusivamente da parte di un funzionario comunale non residente in paese, il quale ha tenuto copia dei documenti di identità e delle autodichiarazioni. Per evitare frodi i buoni sono stati marchiati con timbro a secco e custoditi dal personale dipendente comunale”.

di Redazione Altovicentinonline

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