Non è celato il rammarico tra gli amministratori di Carrè e Chiuppano. Il no alla fusione dei due Comuni sancisce un divorzio. Cessa la collaborazione e si straccia la convenzione degli uffici tecnici, condivisi da cinque anni.

Una decisione presa di comune accordo tra i due sindaci, Davide Mattei di Carrè e Giuseppe Panozzo di Chiuppano. Con loro le rispettive giunte ed il consiglio comunale congiunto, convocato qualche giorno fa.  Manca ancora un passaggio per l’ufficialità della separazione, quello che dovrà portare la ratifica della convenzione dei sindaci da parte dei rispettivi consigli comunali. Poi, a partire dal prossimo 1° gennaio, ciascuno dovrà far di suo e coi propri dipendenti comunali degli uffici tecnici.

Avevano sperato Mattei e Panozzo di continuare la collaborazione, ma si rimettono a quel ‘no’ siglato ufficialmente lo scorso 15 gennaio dal Consiglio Regionale, “a causa del risultato negativo del referendum consultivo nel Comune di Chiuppano”, come riportato nel ‘divorzio’ siglato dai due sindaci. Ciascuno quindi tornerà a badare al proprio orticello sempre che, in base alle elezioni dei nuovi sindaci, non si decida diversamente. Sulla decisione di sciogliere anticipatamente la collaborazione tra gli uffici dei due Comuni hanno pesato, infatti, anche le amministrative di primavera, dove i carradiensi ed i chiuppanesi saranno chiamati ad eleggere il rispettivo primo cittadino.

Nel corso del consiglio comunale congiunto, Mattei e Panozzo, non hanno mancato di sottolineare la stima reciproca. Rispetto ed apprezzamento reciproci che li avevano portati sulla strada della fusione, nell’ottica di un percorso comune amministrativo. Non sono mancate parole di apprezzamento per quei giovani che si sono spesi nel progetto ‘ io sono fuso’, “ hanno messo passione nell’iniziativa e che hanno dimostrato interesse per la vita pubblica – ha sottolineato il consigliere comunale di Carrè, Renato Martini – Ritiene che questo sia un fattore molto positivo e auspico che i ragazzi continuino nel loro impegno”.
Ora la parola passa ai rispettivi consigli comunali che dovranno ufficializzare il tutto. Poi le strade si separeranno, ma “ ovviamente,nelle collaborazioni future, il Comune di Chiuppano avrà sempre la veste di interlocutore privilegiato, ma è possibile che vi possano esser criticità anche se spero non si verifichino, anche se l’esito delle elezioni potrebbe portare ad amministrazioni divise – ha dichiarato Mattei – Mi auguro che in futuro vi sia una ripresa del forte rapporto collaborativo avuto in questi ultimi anni”. Dal paese che di fatto ha stoppato la fusione, Panozzo ha riportato come ora a Chiuppano “la comunità sia divisa – ha dichiarato  -L’esito negativo del referendum del 16 dicembre scorso è sicuramente dovuto all’esaltazione di un’identità visceralmente vissuta – ha continuato-Tali difficoltà erano conosciute e previste, anche se si sperava in un risultato diverso”.

Paola Viero

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