Studenti seduti all’aria aperta, in mezzo alla natura, per vivere la scuola e assaporare la vita.

Per spiegare che cosa è la scuola all’aperto, appuntamento il 19 e 25 gennaio all’istituto comprensivo Rezzara di Carrè, Chiuppano e Zanè per un convegno con mini ciclo di incontri.

“Abbiamo pensato di dare un forte segnale di bella scuola, in un momento così difficile come quello che stiamo vivendo, in cui i nostri studenti sono costretti a vivere una didattica irretita dalle norme anti covid – ha spiegato il preside Cristiano Rossi – Partiremo con alcune importanti suggestioni, presentando l’esperienza del progetto Asilo nel Bosco con Paolo Mai, educatore romano che ha dato vita ad uno stile didattico innovativo basato sull’utilizzo dei materiali naturali, per poi passare a scoprire e riscoprire alcune esperienze significative del nostro territorio. Nell’Alto Vicentino l’esperienza di didattica all’aperto è, infatti, ricca di attività virtuose. Alcune di queste verranno raccontate da Emilia Pozza, pedagogista e dirigente scolastica dell’IC Tessitore di Schio, che porterà all’attenzione l’esperienza delle scuole del Tretto. Vi saranno poi gli interventi di outdoor educativo della scuola dell’infanzia e nido San Giuseppe di Zanè, che verranno illustrati dalla coordinatrice pedagogica Silvia Garbo”.

Ezio Sartore, educatore di Ecotopia, partendo dall’esperienza ventennale dell’accoglienza al Bosco di Tretto (tre giorni nel bosco con gli studenti delle prime medie di Carrè), descriverà e racconterà questa particolare e coraggiosa attività didattica e relazionale iniziata venti anni fa. In occasione del secondo incontro verrà data forma e sostanza ad un vero progetto di didattica all’aperto, guidati da Alessandro Bortolotti, ricercatore dell’Università di Bologna, che ci illustrerà come organizzare una efficace didattica attiva all’aria aperta e chiuderemo con il pedagogista Antonio di Pietro, che ci accompagnerà a scoprire come il gioco e le attività all’esterno possono essere strumenti efficaci per l’apprendimento di competenze.

“Vorremmo che questo convegno, oltre ad essere un’interessante occasione educativa, possa rappresentare anche un segnale di rinascita per le nostre comunità e l’occasione per investire in capitale educativo anche per i prossimi anni”, ha concluso Cristiano Rossi.

di Redazione Altovicentinonline

(foto di repertorio dal web)

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