Sono state ben 45.731 le firme apposte sulla dichiarazione dei redditi dai contribuenti per l’anno 2015 a favore della Fondazione Città della Speranza: un più 2.057 rispetto all’anno precedente, quando si fermavano a quota 43.674. Un dato che fa salire la realtà vicentina dal 22esimo al 20esimo posto nell’elenco delle onlus stilato dall’Agenzia delle Entrate quali destinatarie del contributo per la categoria “volontariato”. L’importo totale ammonta per il 2015 a 1.381.260,74 euro, con oltre 36 mila euro in più rispetto al 2014  che è stato di 1.344.626,93 euro.

“Grazie alle sempre più numerose persone che credono nella possibilità di dare un futuro agli ancora troppi bambini oncoematologici – afferma il presidente di Città della Speranza, Franco Masello –. Con queste risorse, in particolare, possiamo continuare ad elevare gli standard della ricerca scientifica, permettendo a un maggior numero di ricercatori, sia italiani sia stranieri, di lavorare nel nostro Istituto di Ricerca Pediatrica a Padova e, quindi, di trovare risposte nuove e sempre più efficaci per la cura dei tumori infantili”.

“Un grazie va anche ai tantissimi volontari che ogni giorno si impegnano, attraverso l’organizzazione di iniziative, a far conoscere l’attività della Fondazione su tutto il territorio, oramai anche a livello nazionale – conclude Masello –. Per noi ‘trasparenza’ è una parola d’ordine: ogni cittadino deve sapere come vengono gestiti i soldi che dona e Città della Speranza riesce nell’impegno di migliorare la qualità della vita dei bambini malati, mantenendo i costi amministrativi al 2%”.

A cura dell’Ufficio stampa Fondazione Città della Speranza

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