Che si possa fare concretamente qualcosa per la sostenibilità e per prendersi cura dell’ambiente è stato evidente grazie al lockdown mondiale, che ha restituito la terra alla natura e fatto ‘riemergere’ cieli limpidi, mari azzurri e praterie lussureggianti, popolate da animali che sono tornati a farsi vedere gioiosi.
Per fare la propria parte, in Alto Vicentino prende forma il Piano di Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima (PAESC) che vede la sinergia tra il Comune di Schio e i Comuni di Piovene Rocchette, Santorso, San Vito di Leguzzano, Torrebelvicino, Valli del Pasubio e Marano Vicentino. Il PAESC rientra nell’ambito dell’iniziativa ‘Patto dei Sindaci per il Clima’, promossa dall’Unione Europea. Un’iniziativa che vede il coinvolgimento delle Amministrazioni pubbliche impegnate con appositi piani di intervento a: ridurre di almeno il 40% le emissioni di gas serra entro il 2030, adottare un approccio congiunto per far fronte ai cambiamenti climatici e incrementare l’utilizzo dell’energia rinnovabile.
Azioni che risultano molto più efficaci se progettate e realizzate in un territorio ampio ed omogeneo. Proprio sulla base di questo principio i 7 Comuni coinvolti hanno istituito un tavolo di lavoro partecipato per predisporre un PAESC d’area sinergico e integrato che interessa un’estensione di 181,32 chilometri quadrati e una popolazione totale di 75.792 abitanti.
“La novità sta nella condivisione di una strategia tra Comuni uniti per raggiungere gli stessi obiettivi – ha sottolineato Alessandro Maculan, assessore alle Politiche Ambientali di Schio, Comune che coordinerà il tavolo di lavoro – Il PAESC d’area andrà a concretizzarsi in azioni puntuali e integrate in un vero piano organico di sistema che non terrà conto dei confini amministrativi, ma della morfologia e della contiguità territoriale. Schio e Marano, ad esempio, saranno coinvolti da interventi in linea con la loro vocazione produttiva in un’ottica anche di eliminazione del consumo del suolo, mentre la zona del Tretto con quella di Santorso e di Valli del Pasubio saranno più interessate dalle tematiche che riguardano le aree montane. La sostenibilità ambientale è la bussola che guida il PAESC, ma non va dimenticato che essa si traduce immediatamente in sostenibilità anche economica, in ragione di un unico piano ben congegnato in grado di comportare minori costi nel suo insieme”.
di Redazione Altovicentinonline