“E’ un grande segnale di civiltà. La raccolta differenziata da noi la si fa, e la si fa in maniera corretta perché è diventata un fatto culturale”. E’ il presidente della Regione Luca Zaia a dirlo, commentando il report Istat sui rifiuti, da cui emerge che il Veneto si conferma al top fra le regioni nella raccolta differenziata attestata al 74,3%.

 

“Abbiamo delle comunità in giro per l’Italia che non la fanno – aggiunge Zaia – e i dati ce lo confermano. Per assurdo, se qui da noi si togliesse la raccolta differenziata, ci sarebbe una sollevazione popolare. Quindi questo grande risultato va riconosciuto ai nostri cittadini. Noi come amministrazione abbiamo coordinato e abbiamo proposto le modalità per un servizio efficiente ma c’è da dire che qui c’è stata una vera chiamata di popolo. Vanno premiati altresì i cittadini che fanno la raccolta differenziata, magari con un segnale tangibile anche sul fronte delle tasse, perché non è possibile che da un lato ci sia una comunità che non inquina e risparmia e dall’altro ci sia ancora chi butta i rifiuti dal finestrino dell’auto”.

“A mio avviso ci sarebbe quindi  da inasprire le pene – conclude il presidente veneto – perché chi inquina uccide qualcuno o qualcosa, mentre andrebbe premiato chi invece si comporta correttamente. Fondamentale è investire sui bambini. In Veneto il processo educativo è partito dalle scuole e dal fatto che i bambini andando a casa hanno cominciato a fare lezione ai genitori rispetto alla differenziazione dei rifiuti. Un plauso ai miei Veneti: sono orgoglioso di loro”.

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