Attimi di sconcerto per le ragazze del Famila Schio, che hanno vinto la partita di pallacanestro a tavolino, ma la motivazione ha dell’incredibile.

La squadra di basket ungherese che sarebbe dovuta scendere in campo a sfidare le rivali italiani nel campo neutrale di Lubiana, in Slovenia, non si è presentata. Troppa paura del Coronavirus e ora la situazione comincia a sfuggire dal controllo.

Perché se fino ad oggi il timore per la salute ha lasciato spazio anche a crisi economica causata dalla ripercussione sui trasporti e sulle aziende, il rifiuto delle ungheresi di trovarsi faccia a faccia con le ‘colleghe’ italiane ha dell’incredibile.

La partita per i quarti di finale tra Famila Schio e Sopron non è stata giocata e le campionesse vicentine hanno vinto, ma senza soddisfazioni.

L’ Italia non deve essere discriminata”, ha detto ai microfoni di Tva con rammarico Paolo De Angelis, direttore generale del Famila Schio, che con la sua squadra si è trovato faccia a faccia con una sensazione di ‘razzismo’ che fino a poco tempo fa sarebbe stata impensabile e che fa comprendere come venga percepita dall’estero la situazione italiana.

di Redazione Altovicentinonline

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