Un volto nuovo per il centro di Fara Vicentino, con piazza Rinaldi che diventi il fulcro dei cittadini e che sia il sunto della storia, della cultura e dell’ambiente del paese. Il tutto servito anche da un nuovo parcheggio che verrà creato sul pezzo di terra che si trova alle spalle del municipio, oltre che da collegamenti pedonali tra park e piazza che verrebbero creati lì dove, ora, c’è quel fabbricato diroccato ed inagibile al fianco del municipio stesso. Un progetto di ampio respiro, per il quale l’amministrazione comunale, a gennaio, bandirà un concorso d’idee nazionale.

Professionisti di tutta Italia potranno, quindi, studiare una propria soluzione per il ‘nuovo centro’ di Fara, presentando in forma anonima, ed entro ottanta giorni, il loro miglior progetto “che tenga in considerazione il rispetto per l’origine del nostro paese  -spiega il sindaco Maria Teresa Sperotto –  Sarà un’agorà: lo spazio dei faresi. Dove trovarsi, comunicare, condividere, vivendo appieno il senso di comunità”.
Adagiato sui colli, tra vigneti ed ulivi, Fara Vicentino nel corso degli anni è cresciuto: “mentre la viabilità è rimasta quella di trent’anni fa, ai tempi del vecchio piano regolatore- continua il primo cittadino  – E la piazza non sopperisce più alle tante persone che arrivano da noi, in occasioni di serate o eventi”. Con le stradine laterali che, inevitabilmente, si ingolfavano di auto parcheggiate. “Dobbiamo pensare alle nuove esigenze del paese e, grazie all’accordo sancito con il privato, siamo riusciti ad acquisire i 1600 mq che si trovano sul retro del municipio, pensando di creare la nuova area parcheggio”. Una vasta area in pendio collinare che scende verso via A. De Gasperi che, una volta conclusi i lavori, darà modo a chi si avvicina al centro del paese di parcheggiare la propria auto, risalendo a piedi infine nella nuova piazza, passando a destra del municipio.
Per arrivare a questo passo, è stato prima necessario arrivare ad avere la giusta area sulla quale impiantare il cantiere, specie per quello che interesserà il nuovo parcheggio. “Da una situazione che sembrava dormiente, siamo riusciti a ‘risvegliarla, trovando la soluzione col privato” spiega l’assessore all’urbanistica Arfeo Canaglia, ottenendo così il pezzo di terra in cambio di un via libera al privato stesso a riqualificare un proprio fabbricato. 

Una riqualificazione che costerà circa 800mila euro, questo il limite imposto per la spesa e che i progettisti dovranno tenere in considerazione, quando sfogheranno il loro brio ed ingegno per progettare il ‘nuovo centro’ di Fara. Il concorso di idee è una pre-fase di progettazione che, ai primi di maggio del prossimo anno farà spiccare le migliori soluzioni, valutate da una apposita giuria composta da 2 commissari interni del Comune e 3 esterni. Di questi ultimi i nominativi saranno anche suggeriti dagli ordini professionali provinciali degli ingegneri e degli architetti. Ai migliori tre verrà riconosciuto non solo premio o menzione, ma anche 8mila euro, complessivi per le tre posizioni, messi a disposizione dall’amministrazione comunale. Dopo la giuria, sarà il momento dei cittadini di Fara Vicentino: “Ci tengo a loro ed anche alle loro opinioni – spiega ancora il sindaco Maria Teresa Sperotto  -Per questo i migliori progetti verranno esposti ed i faresi potranno dire la loro, magari anche dando spunti che potrebbero essere tenuti in considerazione quando partirà la progettazione definitiva”.

Se negli uffici comunali sono al lavoro per pubblicare il bando a gennaio, seguendo successivamente tutte l’iter burocratico, è Filippo Forzato ad avere ‘confezionato’ concorso di idee per il Comune di Fara Vicentino: lo stesso architetto che, anche allora come collaboratore esterno, seguì la fase di pre progettazione per la nuova piazza di Carrè. “I progettisti dovranno prestare molta attenzione al paesaggio circostante- spiega Forzato –  Il concorso d’idee premierà la proposte che sapranno meglio restituire all’area il carattere unitario di luogo pubblico-collettivo polifunzionale, con nuovi spazi di sosta, di aggregazione, di socializzazione; tutti collegati con efficacia e semplicità anche a quote altimetriche differenti in un cotesto paesaggistico esistente e di fruibilità ‘for all’ in relazione con l’intorno.

“L’area di concorso non dovrà essere considerata un semplice crocevia, passaggio occasionale o parcheggio, ma luogo di destinazione e punto di riferimento in dialogo con il contesto urbano e collinare. Un luogo attrezzato anche per attività temporanee, come eventi o manifestazioni all’aperto, per la promozione turistica del territorio, per la conoscenza locale della storia e dei principali monumenti del paese. Considerando le previsioni urbanistiche che ipotizzano la demolizione totale di un fabbricato a lato sud-est del municipio, con conseguente aumento della superficie pubblica, tutti i nuovi spazi pedonali ai diversi livelli dovranno essere collegati in modo unitario e la principale area a parcheggio prolungato potrà essere riorganizzata con razionalità sfruttando principalmente il pendio collinare accessibile da via Alcide De Gasperi. Le attività commerciali affacciate sull’area dovranno essere valorizzate con adeguate soluzioni progettuali che aumentino anche visivamente e percettibilmente lo spazio, incentivandone un eventuale nuovo insediamento – continua Forzati – Ai progettisti sarà chiesto di valutare la possibilità di realizzare soluzioni efficaci non temporanee per incrementare il rallentamento del traffico veicolare a favore della mobilità lenta e sostenibile (es. cicloturismo, trekking, nordic walking) e dei percorsi pedonali; in modo da preferire lo sviluppo d’interazioni sociali e soprattutto restituire alla collettività luoghi e prospettive visive che tendono a perdersi in spazi di passaggio veloce o con la presenza predominante dei veicoli. Le proposte progettuali dovranno prestare una particolare attenzione sia a ricucire i rapporti di relazione con il costruito attraverso elementi non invasivi (es. nuova pavimentazione, illuminazione, arredo urbano, segnaletica informativa etc.), sia a favorire scelte e soluzioni che attuino principi di sostenibilità ambientale, risparmio energetico e l’utilizzo di materiali ecocompatibili di comprovata durabilità e minima manutenzione per un razionale e ridotto consumo del suolo, valorizzando/ridefinendo anche le aree verdi e incrementando la loro permeabilità”.

“Credo nella fantasia e nella bravura dei giovani professionisti e mi auguro che la loro partecipazione sia massiccia, per dare una nuova vita alla piazza di Fara – conclude il sindaco Maria Teresa Sperotto – Finita la fase di progettazione, i primi lavori che partiranno saranno quelli del parcheggio e poi daremo lustro a piazza Arnaldi, che resterà sempre e comunque intitolata a questo ‘nostro’ partigiano trucidato sul monte Corno, mentre difendeva la libertà e la democrazia”.

Paola Viero

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