È stato inaugurato oggi all’ospedale di Santorso, alla presenza dell’Assessore regionale alla Sanità e ai Servizi Socio-Sanitari Manuela Lanzarin, insieme alla Direzione dell’ULSS 7 Pedemontana, un nuovo sistema all’avanguardia per la videolaparoscopia, che consente di visualizzare le immagini in 3D con risoluzione 4K durante le procedure chirurgiche. Questa tecnologia rappresenta il top della tecnologia attualmente disponibile, combinando i vantaggi della visualizzazione 3D con la risoluzione 4K, per offrire immagini caratterizzate da un’eccellente luminosità, colori vividi e un’estrema ricchezza di dettagli, oltre ad un effetto di profondità decisamente migliorato.  Proprio l’estrema ricchezza di dettagli consente una riduzione del tempo chirurgico di sala operatoria, incrementando così il numero di procedure che è possibile svolgere nell’arco di una giornata, e rende più facile e sicura l’esecuzione di manovre chirurgiche anche complesse, favorendo così un utilizzo sempre più esteso della metodica laparoscopica. «Con questa nuova dotazione – sottolinea il Direttore Generale dell’ULSS 7 Pedemontana Carlo Bramezza -, l’ospedale di Santorso compie un ulteriore salto di qualità, verso una chirurgia sempre meno invasiva e più all’avanguardia. Non solo, avendo recentemente installato un analogo dispositivo anche al San Bassiano, garantiamo gli stessi altissimi standard tecnologici in entrambi gli ospedali. In questo modo confermiamo ancora una volta il nostro impegno come Direzione a investire nelle dotazioni tecnologiche più avanzate, innanzitutto per garantire cure sempre migliori ai nostri pazienti ma anche per valorizzare e far crescere la professionalità dei nostri medici, anche nell’ottica di rendere l’ospedale di Santorso sempre più attrattivo per i giovani specialisti e specializzandi, che oggi con questa nuova apparecchiatura possono fare esperienza a Santorso con una tecnologia che ha pochi eguali in altri ospedali ma che sarà certamente il futuro».

Una strumentazione all’avanguardia, ma anche molto versatile, come spiega il dottor Michele Antoniutti, Direttore facente funzione della Chirurgia Generale di Santorso, oltre che direttore della Chirurgia Generale del San Bassiano: «Questa nuova colonna laparoscopia riunisce in sé il top delle tecnologie attualmente presenti sul mercato per quanto riguarda la visione: in particolare permette la visualizzazione in 3D ad altissima definizione, dunque offre al chirurgo la sensazione della profondità associata alla massima nitidezza. Inoltre volendo si può passare alla sola visione in 2D in 4K ed è possibile associarvi anche l’utilizzo dell’ICG, ovvero la fluorescenza tramite iniezione del mezzo di contrasto per visualizzare in tempo reale, durante l’intervento, la vascolarizzazione degli organi, ma anche i linfonodi che devono essere asportati nel caso della chirurgia oncologica. Tutto questo ci consentirà di eseguire interventi di chirurgia mininvasiva avanzata, con una sempre maggiore precisione e sicurezza per il paziente».

Il tutto anche nell’ottica di un utilizzo sempre più esteso della chirurgia laparoscopica, dunque con metodica mininvasiva che permette minore dolore post-operatorio e tempi più rapidi di recupero, un ridotto rischio infezioni e minori possibilità di complicazioni, e naturalmente in una degenza più breve, consentendo al paziente di riprendere la propria vita normale già dopo pochissimi giorni.

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