“Servono regole e divieti, non raccomandazioni e paternalismo”. Il Coordinamento Comitati Veneti per la difesa della Sanità Pubblica (CoVeSaP) non ha dubbi e di fronte ad un numero di contagi in aumento e alle richieste di collaborazione del governatore Luca Zaia chiede pugno duro per superare il coronavirus.

“Da inizio ottobre a oggi il numero dei contagiati è aumentato di 7 volte – hanno sottolineato i membri del Comitato – La percentuale dei tamponi positivi su un numero più alto di tamponi è aumentata 8 volte, il numero dei ricoverati in Area Medica e il numero dei ricoverati in Terapia Intensiva è aumentato 10 volte e l’aumento del numero dei deceduti  circa 40 volte”.

Secondo il gruppo i tracciamenti sarebbero ‘saltati’ già da tempo, con ospedali saturi e cure in enorme sofferenza. Tutto questo mentre si torna ad aprire i negozi la domenica e si attende il vaccino.

“Qui non è in discussione solo il diritto alla salute, ma anche il ‘diritto alla vita’ – sottolineano dal Comitato – Questo è il momento della consapevolezza e della responsabilità, non solo dei cittadini, ma in primo luogo delle istituzioni” Da qui l’idea di organizzare un incontro online aperto a tutti, sulla piattaforma Zoom, venerdì 4 dicembre alle 18, per “indirizzare un appello alle forze politiche e sociali affinché facciano pressione sulle Istituzioni per avere misure più adatte alla reale situazione della pandemia in Veneto per salvaguardare la vita e la salute dei cittadini Veneti”.

Spiegano i membri di CoVeSaP: “Nella precedente conferenza stampa abbiamo denunciato la completa inosservanza del piano anti-pandemia redatto dalla Regione in giugno, che era di per sé una cosa già grave, ma oggi dobbiamo parlare delle ricadute ancora più pesanti che si stanno manifestando nella vita delle persone. L’ossessione del Veneto di restare in zona gialla si traduce nel destinare la gran parte delle risorse sanitarie al Covid, come ad esempio i 1000 supposti letti di terapia intensiva, come se i morti per altre patologie, che oggi non si contano nelle tabelle, fossero meno importanti. I dati di Azienda Zero delle ultime settimane confermano purtroppo che la curva dei contagi si starà anche stabilizzando, ma su numeri alquanto elevati, mentre aumentano i ricoveri ospedalieri e, purtroppo, i decessi”.

di Redazione Altovicentinonline

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