Non arriveranno a Lugo di Vicenza i 40 profughi che avevano messo in allarme l’intera comunità e che avevano fatto scattare la sommossa popolare (prevista stasera) da parte dei comitati organizzati ‘anti-immigrati’.

A comunicarlo oggi pomeriggio, il sindaco in persona, Robertino Cappozzo che, in un dettagliato comunicato stampa, ha spiegato da dove sarebbe nato l’equivoco e le voci poi risultate infondate.

“La notizia del presunto arrivo di 40 profughi, richiedenti asilo, a Lugo di Vicenza, ha in questi giorni creato un forte allarmismo nella nostra comunità – ha spiegato Cappozzo – Ho personalmente gestito la situazione direttamente con la Prefettura, che ha sempre dimostrato, tramite i propri funzionari, la massima collaborazione e disponibilità, oltre ad una grande professionalità. La cooperativa che aveva inizialmente comunicato di aver trovato in una palazzina nel nostro Comune, la disponibilità di 7 appartamenti, sufficienti a garantire la permanenza di circa 40 persone, successivamente ricontattata, non ha più confermato tale notizia. Alla luce di questo, si comunica che non esiste in questo momento nessun rischio che a Lugo di Vicenza vengano collocati 40 profughi, né tantomeno che la Prefettura stia autonomamente programmando, con qualche sconosciuta cooperativa, tale iniziativa. Ricordo inoltre – ha continuato – che il nostro comune  aderisce al progetto Sprar già da molto tempo, insieme ad altri comuni dell’Alto Vicentino. E’ stato il primo comune a sottoscrivere il protocollo di accoglienza diffusa con la Prefettura di Vicenza, che prevedeva l’accoglienza di numero 2 profughi ogni mille abitanti. Abbiamo in corso una collaborazione con la Cooperativa Radicà di Calvene, che da mesi sta seguendo una famiglia di profughi residenti nel nostro comune, con risultati più che soddisfacenti, a dimostrazione che piccoli nuclei di persone non creano problemi e possono essere tranquillamente coordinati. Questa è la strada che continueremo a perseguire e personalmente continuerò ad impegnarmi affinché non vi siano situazioni fuori controllo – ha concluso il sindaco – sicuro che la nostra comunità saprà essere sempre accogliente, aperta al dialogo e ad un confronto costruttivo, nel rispetto dei ruoli ed in modo democratico”.

A.B.

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