Cantare come forma di protesta. Questo è l’obiettivo di Lvgo Corp, gruppo di Lugo il cui frontman Gi Flash, al secolo Younes H., ventiquattrenne italiano con madre di origini campane e padre tunisino, mette il senso di rifiuto e di emarginazione, che i ragazzi come lui provano, in un rap pulito e incisivo.

In realtà sono una compagnia di amici, ognuno ha un compito, chi fa le foto e chi fa i video ma condividono gli stessi valori. Sono tutti residenti nell’alto vicentino e la loro arte li sta portando fuori dal territorio.

Hanno all’attivo concerti a Milano, Verona, Padova e in moltissimi locali e discoteche veneti. Younes, che è cresciuto ascoltando i mostri sacri del rap quali 2 Pac, NWA, Nas e Dr Dre, ora pone la sua attenzione alla scena francese, con artisti come Sofiane, Kalash Criminel e PNL.

“Per me la musica è una forma di protesta- spiegaGi Flash -Invece di manifestare preferisco riempire un foglio di parole. Non menziono mai persone o gruppi politici, sono corretto e non attacco nessuno personalmente ma voglio dare voce agli ultimi. Ai ragazzi come me che vengono messi ai margini, a cui sono mancate tante cose che vorrebbero aiuto o che semplicemente si sentono fuori dal coro. Io sono italiano, sono nato in Italia eppure vengo trattato da sempre come uno straniero. E in Tunisia anche mi vedono come straniero, in realtà mi trattano da straniero ovunque e questo senso di rifiuto lo metto nelle mie canzoni dando voce a tutti quelli come me. Non faccio mai provocazioni e so che potrei omologarmi e fare musica scadente e avere il triplo delle visualizzazioni ma preferisco essere fedele a me stesso e crescere col tempo, mantenendo una buona qualità.”

I Gi Flash sono attivi dal 2012 e sono tutti ragazzi lavoratori, Younes fa l’operaio. Giovani che credono in un sogno e nel dare un messaggio positivo a chi li ascolta.

Di giorno in fabbrica e poi di corsa in sala registrazioni per incidere un nuovo brano. Brani che su YouTube hanno sempre maggiore successo, con diecimila e più visualizzazioni, con una fan base che cresce giorno per giorno.
Annina Botta
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