L’amministrazione comunale si affida ad un’azienda specializzata per allontanare dagli edifici del centro storico, duomo in primis, le colonie di piccioni che vi si annidano. Dopo aver provato con un falco addestrato, la giunta ha deciso di affidare un incarico a Techna Drone che da martedì scorso offre il servizio di “anti-piccione” tramite un drone in grado di riprodurre lo stridere dell’aquila a ciclo continuo, udibile fino a 800 metri di distanza. Tramite il suo altoparlante, potrà spaventare e scacciare lo sciame di volatile.
Come spiega l’azienda, si sfrutta la natura contro natura, simulando un falco digitale, con veri e propri attacchi contro le prede. Grazie alla presenza costante del drone falco, induce le colonie dei volatili infestanti, a interrompere il ciclo riproduttivo a causa dello stress dovuto alla sua presenza. Questa tecnica conosciuta come “bird control”, fa capire agli esemplari maschi che quel territorio non è più “sicuro”, essendo naturalmente indotti alla fuga dalla zona d’azione di falchi.
<Un metodo che si è rivelato efficace altrove dove è stato sperimentato con successo – spiega l’assessore alle politiche ambientali, Nelvio Piazza – e che stiamo adottando da alcuni giorni, non ancora sufficienti per testarne la validità. Con i falchi qualche risultato si è visto ma ora il Comune intende ulteriormente ridimensionare il problema che ci viene segnalato dai cittadini stessi>.
Nel frattempo l’amministrazione comunale invita i residenti, proprietari di immobili fatiscenti e disabitati, ad usare deterrenti contro gli insediamenti dei piccioni e con la polizia provinciale sta censendo la presenza di questi volatili nei pressi di aziende agricole. Sono state predisposte gabbie per la loro cattura.
In merito invece alla diffusione delle nutrie, proseguono gli interventi dei volontari autorizzati, che effettuano anche il recupero di animali selvatici, per la cattura lungo i corsi d’acqua comunali.